Dopo l'ispezione cadaverica esterna restituita alla famiglia la salma di Stefano Patriciello
VENAFRO. La salma di Stefano Patriciello è stata trasportata, dopo l’arrivo del Pubblico Ministero Andricciola che ne ha autorizzato la rimozione, dapprima presso il cimitero di Colli a Volturno per la ricognizione cadaverica esterna, in seguito i familiari hanno chiesto ed ottenuto l’autorizzazione per allestire la camera ardente presso l’abitazione di residenza dell’uomo a Venafro.
E’ lì che gli amici e i familiari potranno dare l’estremo saluto a Stefano. Sul posto dove è avvenuto l’incidente, proprio a ridosso del cantiere della ditta di Stefano Patriciello, per diverse ore il traffico è stato bloccato per dare modo ai carabinieri del Comando di Venafro e della stazione di Colli a Volturno di poter effettuare tutti i rilievi necessari a definire la dinamica del sinistro che è costato la vita all’imprenditore venafrano. Insieme con Stefano Patriciello, deceduto sul colpo, è stato investito e ferito in maniera grave anche un tecnico dipendete della ditta Patriciello impegnato sul cantiere ad effettuare lavori di manutenzione.
L’uomo, 46 enne, è stato trasportato al “Veneziale” dove tuttora si trova ricoverato.