Iorio contro tutti: «Dal furbacchione Toma agli abusi del sub commissario»
CAMPOBASSO. L'ex governatore Michele Iorio sempre più distante dall'attuale maggioranza.
«Dal furbacchione Toma agli abusi del sub commissario, no alla politica insulsa.
E’ a dir poco scandaloso quanto accaduto nell’ultimo consiglio regionale del Molise dove la maggioranza, con a capo Donato Toma, ha rifiutato persino di discutere l’argomento della programmazione sanitaria.
Il governatore ha pronunciato un discorso senza né capo né coda, con una serie di inesattezze e di bugie di fronte ad un intero Consiglio che assiste inerme a fenomeni che rasentano il codice penale. E mi riferisco, nella fattispecie, al sub commissario alla sanità che ha firmato un piano di ristrutturazione ospedaliera per il Covid-19 abusando del suo ufficio. Il tutto con il beneplacito del presidente della Regione Molise e con un Ministero, quello della Salute, che diventa corresponsabile e tenta di mettere toppe, pensando che nessuno si accorga di quanto stia succedendo.
Il Molise è messo alla berlina a livello di considerazione politica italiana grazie ad un governo regionale guidato da un presidente che oltre ad essere Ponzio Pilato è anche un furbacchione: se da un lato contesta il commissariamento della sanità dall’altro rifiuta qualunque possibilità di discutere la programmazione della materia.
Segnale evidente che in entrambi i casi mente, sapendo di mentire.
Intanto la Regione Molise è allo sbando con una maggioranza, tacitata da una vergognosa distribuzione di incarichi, che rinuncia ad esercitare i propri diritti dietro alla solita minaccia di un ritorno alle urne.
La questione del Centro Covid a Larino non terminerà qui ma continuerà perché il Molise sulla questione si è espresso a favore anche in altre sedi, istituzionali e non.
Questa politica insulsa non deve farci sprofondare nella rassegnazione ma dobbiamo avere la forza di reagire e lottare per riaffermare i nostri diritti».