Da dieci ore Valle Cena brucia, un forte odore acre permea su tutto il territorio
CUPELLO. Bruciano ancora i rifiuti a Valle Cena, dopo il divampare dell'incendio avvenuto ieri sera intorno alle 22 (leggi).
Quello che è scoppiato a Valle Cena nella discarica della Cupello Ambiente, posta sotto sequestro dalla Procura di Vasto lo scorso 23 marzo, è un incendio annunciato. Già da venerdì scorso i sorveglianti del Consorzio e della Cupello Ambiente avevano allertato le autorità competenti per aver visto delle colonnine di fumo alzarsi dalla discarica, adottando le prescrizioni date, ricoprendo con della terra lì dove si vedevano le prime avvisaglie, ma non sono bastate le azioni poste in atto per evitare un nuovo disastro.
Le fiamme si sono propagate velocemente, bruciando quei rifiuti non ancora tombati con il terreno vegetale.
Sono stati ben quattro le diffide del commissario De Vincentiis, inascoltate, fino ad indurlo a presentare un esposto per far sì che la Cupello Ambiente potesse mettere in atto quelle azioni utili ad evitare nuovi roghi, finalmente accolto dalla Procura il 10 ottobre scorso, troppo tardi. Gli eventi sono stati più veloci della burocrazia.
Sono cinque gli incendi che si sono verificati nella terza vasca gestita dalla Cupello Ambiente, due nel giugno 2018, ben tre da che la discarica è sotto sequestro.
Dal 1998 anno in cui è nato il Civeta al 2018, mai si erano verificati episodi di questo tipo, racconta uno degli operai del Civeta, "Le discariche devono essere "coltivate" per prevenire gli incendi, ponendo uno strato di terra sui rifiuti mano a mano che si accatastano, questa è la maggiore prevenzione a possibili incendi che si mette in atto".
Da dieci ore Valle Cena brucia, un forte odore acre permea anche tutta la città di San Salvo questa mattina, l'Arta è stata allertata dal commissario nei minuti successivi l'incendio, ma l'inesistenza di centraline di controllo dell'aria tuttavia non permetterà di comprendere cosa i cittadini del Vastese stanno respirando in questo momento.
