L'artista molisano Michele Sottile porta le sue "Città invisibili" a Marsiglia
MARSIGLIA. Michele Sottile, nato in Molise, vive e lavora in Francia. Architetto e pittore, la sua arte è una complessa ricerca dei segni e dei materiali che generano immagini essenziali, bellezza purificata dal superfluo. "Le città invisibili" è il titolo evocativo della mostra che sarà inaugurata a Marsiglia il prossimo 28 Novembre, nello splendido spazio espositivo dello "Studio di Avvocati JurisConseil", palazzo storico oggi completamente restaurato.
“Le città invisibili”
«Gli incastri narrativi del romanzo più spiazzante di Italo Calvino mettono ordine al caos della realtà in cui tutti possono muoversi ma non comprenderla. Lo strutturalismo della sua narrazione è un percorso verso la scoperta, l'intuizione che fa emergere ciò che non è immediatamente visibile. Questo è il legame con la pittura di Michele Sottile, in particolare con la nuova serie di lavori: parti di materia che si dispongono sul bianco dell'infinito e che vivono, si rigenerano, nell'armonia universale che coglie solo l'artista: "Un foglio di carta è fragile ma impara la resilienza, e quasi sempre sopravvive a noi. Un foglio di carta non ha bisogno di informazioni dettagliate conosce già i nostri mondi interiori, gli bastano un cenno degli occhi e impercettibili segni di matita per guidarci nella creazione. Esso privilegia gli uomini poco invadenti, quelli che lo ascoltano e che hanno confidenza nei suoi solchi, un foglio di carta è un mondo sufficientemente grande per ospitare il nostro. Respira con le nostre esitazioni e ci suggerisce quando è tempo di terminare il nostro racconto. Un foglio è il nostro «infinito domestico» la «tabula rasa» dove tutto comincia senza mai finire». (Michele Sottile, “Infiniti domestici”, 2012).
Un evento suggestivo come il filo immaginario e immaginifico che lega l'arte pittorica alla letteratura, alla musica, alla materia che vive grazie all'invenzione dell'ingegno; e alla coraggiosa esigenza di verità della Bellezza.