Stellantis, il testo dell'accordo sulla fuoriuscita dei 100 lavoratori: incentivi fino a 55mila euro

Il verbale gio 15 luglio 2021
Lavoro ed Economia di La Redazione
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Fca a Termoli ©TermoliOnLine
Fca a Termoli ©TermoliOnLine

TERMOLI. Un incontro in due fasi quello vissuto lunedì in ambito aziendale alla Stellantis di Termoli, con la dirigenza aziendale che ha incontrato i rappresentanti sindacali di sei sigle per mettere sul piatto della discussione la fuoriuscita di chi è vicino alla pensione oppure non è più motivato adeguatamente, non si sente al centro del progetto industriale. Esodo incentivato, insomma.

Ecco il testo dell’accordo, che prevede un esubero volontario di 100 dipendenti come quota massima, da praticare nel giro di 12 mesi.

«Lo stabilimento di Termoli di Fca Italy S.p.A. è attualmente dedicato alla produzione di componenti meccanici (motori e cambi) per autovetture e veicoli commerciali caratterizzati da elevati contenuti tecnologici, qualitativi e prestazionali; è stato avviato nello stabilimento di Termoli un nuovo modulo dedicato alla produzione degli innovativi propulsori benzina Firefly (Gse), la cui salita produttiva è in corso di realizzazione in quest'anno; per la realizzazione di tale programma è fondamentale un costante adeguamento delle professionalità esistenti ai nuovi profili di competenza; in tale contesto, le Parti ritengono utile prevedere strumenti atti a favorire, su base individuale e volontaria, i lavoratori che intendono perseguire diverse opportunità professionali esterne o disporre di un percorso di accompagnamento al raggiungimento dei requisiti pensionistici; le Parti concordano quanta segue.

L'Azienda riconoscerà un incentivo economico per la risoluzione del rapporto di lavoro entro ii 31 luglio 2022 per un numero massimo di 100 dipendenti dello stabilimento di Termoli di Fca Italy S.p.A. che aderiscano al presente accordo sottoscrivendo apposito verbale di conciliazione, secondo quanta sotto definito.

Per i dipendenti che, a far data dal 13 luglio 2021 e nel rispetto delle esigenze tecniche, organizzative e operative che l'Azienda si riserva di verificare per ogni singolo caso, volessero proporsi per una risoluzione consensuale del rapporto di lavoro entro il 31 luglio 2022, con conseguente accesso alla Naspi, sulla base del criterio di priorità temporale di adesione da parte degli interessati, saranno applicati i seguenti criteri di incentivazione economica all'esodo. Dipendenti che nell'arco di 48 mesi maturano i requisiti per un trattamento pensionistico. Al personale con le categorie legali di operaio, impiegato e quadro che intende risolvere ii rapporto di lavoro e che, anche attraverso la permanenza in Naspi, nell'arco di 48 mesi dalla data di cessazione del rapporto di lavoro maturi i requisiti per la pensione, l'Azienda erogherà, per il periodo di permanenza in Naspi, un importo lordo a titolo di incentivazione all'esodo che, sommato al valore delle mensilità di Naspi spettanti, garantisca un valore economico pari al 90% della retribuzione lorda del dipendente interessato al momento della sottoscrizione del verbale di conciliazione. Qualora il dipendente, per maturare i requisiti per il raggiungimento di un trattamento pensionistico, necessiti di ulteriori periodi di contribuzione, per un massimo di ulteriori 24 mesi oltre al periodo massimo di erogazione del trattamento di Naspi, I’Azienda, in aggiunta a quanta previsto nel capoverso precedente, erogherà a titolo di incentivazione all'esodo rispettivamente: per il prima anno, a frazione di esso, successivo alla cessazione del trattamento Naspi un importo lordo pari al 60% della retribuzione lorda del dipendente interessato nonché un'ulteriore somma lorda equivalente alla valorizzazione degli importi dovuti a titolo di contributi previdenziali volontari per tale periodo e necessari al perfezionamento del requisito pensionistico; per il secondo anno, o frazione di esso, successivo a cessazione del trattamento Naspi un importo lordo pari al 40% della retribuzione lorda del dipendente interessato nonché un'ulteriore somma lorda equivalente alla valorizzazione degli importi dovuti a titolo di contributi previdenziali volontari per tale periodo e necessari al perfezionamento del requisito pensionistico. I criteri di calcolo sopra indicati, previsti per definire il valore dell'incentivazione all'esodo dei dipendenti che necessitano lino a un massimo di ulteriori 24 mesi, dalla fine del trattamento Naspi, per raggiungere i requisiti contributivi necessari alla pensione, saranno adottati anche per i dipendenti che avessero bisogno di analogo periodo di tempo per raggiungere l'età minima prevista dall'attuale legislazione per acquisire il diritto alla pensione di vecchiaia. I lavoratori interessati dovranno dichiarare autonomamente di possedere I requisiti per accedere a un trattamento di quiescenza nell'arco del periodo indicato, producendo idonea documentazione e sollevando I'Azienda da ogni onere di verifica e responsabilità in merito. Dipendenti che nell'arco di 48 mesi non maturano i requisiti per un trattamento pensionistico. Ai dipendenti (operai, impiegati e quadri) che intendono risolvere il rapporto di lavoro e che non maturino i requisiti per un trattamento pensionistico nell'arco dei 48 mesi dalla data di cessazione del rapporto di lavoro, l'Azienda erogherà previa sottoscrizione di apposito verbale di conciliazione un importo a titolo di incentivazione all'esodo secondo le seguenti regole: per il personale con categoria legale di operaio, un incentivo all'esodo pari a 24 mensilità di retribuzione lorda del dipendente interessato e comunque non inferiore a 55mila euro lordi, per il personale con categoria legale di impiegato e quadro, un incentivo all'esodo determinato sulla base dell’età anagrafica: 50 anni e oltre 24, tra 45 e 49 sono 18, tra 40 e 44 anni sono 12, meno di 40 anni sono 6. E comunque, per i dipendenti con 50 anni e oltre di età, non inferiore a 55mila euro. I suddetti importi di incentivazione all'esodo, riservati ai dipendenti che nell'arco di 48 mesi non maturano i requisiti per un trattamento pensionistico, saranno maggiorati di euro 20mila lordi per coloro che aderiscano al presente accordo risolvendo il rapporto di lavoro con ultimo giorno di dipendenza entro il 31 ottobre 2021. II verbale di conciliazione che i lavoratori di cui sopra saranno chiamati a sottoscrivere dovrà essere formalizzato con la procedura di cui all'art. 411 c.p.c. In occasione della formalizzazione del verbale di conciliazione potranno essere anche definite possibili rivendicazioni economiche connesse all'intercorso rapporto di lavoro; in questo caso la definizione delle suddette rivendicazioni avverrà secondo quanto previsto dai punti 5 e 6 del verbale di conciliazione, anch'esso legato al presente accordo quale sua parte integrante. Con la sottoscrizione del presente accordo le Parti si danno atto di aver regolarmente stipulato l'accordo collettivo aziendale previsto ai sensi e per gli effetti di quanto stabilito dall'art. 40, comma 5, del decreto-legge 25 maggio 2021 n. 73, anche ai fini del riconoscimento ai lavoratori aderenti del trattamento di cui all'art. 1 del decreto legislativo 4 marzo 2015 n. 22. Nel corso del mese di settembre 2021 le Parti si incontreranno per una valutazione complessiva delle misure definite nella presente intesa, anche alla luce delle prospettive produttive the dovessero concretizzarsi. In ogni caso le Parti si incontreranno in tempo utile e comunque entro il mese di dicembre 2021 per valutare le evoluzioni normative in materia di modalità  collettive di risoluzione incentivata del rapporto di lavoro con riconoscimento della Naspi e dar corso agli adempimenti e alle pattuizioni formali conseguenti necessari al fine di assicurare l'attuazione di quanto definito nella presente intesa per il periodo dal 1° gennaio al 31 luglio 2022». Questo il commento ufficiale delle parti sociali: «Si sono incontrate nella mattinata di ieri le Organizzazioni territoriali e la Rsa di Fim, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcfr, Fiom e la direzione dello stabilimento Stellantis di Termoli. E' stato siglato l'accordo per le uscite su base volontaria ed individuali per un numero massimo di 100 dipendenti . A partire dal 13 luglio 2021 e fino al 31 luglio 2022 l'accordo prevederà un incentivo per i lavoratori che maturano i requisiti pensionistici entro i 48 mesi. Inoltre sarà aperta una opportunità di uscita anche per i lavoratori che non maturano i requisiti pensionistici. A questi verrà riconosciuto un incentivo economico. Per ulteriori dettagli rivolgersi alle Rsa di stabilimento. Inoltre l'azienda ha comunicato che a far data dal 19 luglio 2021 e fino al 3 ottobre 2021 verranno distaccati 20 lavoratori assunti con clausola di comando distacco presso lo stabilimento Sevel. La Rsa si impegna infine a programmare assemblee unitarie con la presenza delle segretarie nazionali».

 

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