Quadro peggiorativo alla Stellantis per la crisi dei semiconduttori, altri 80 scelgono di andare via
TERMOLI. «Si è riunito nella mattinata di oggi il comitato esecutivo di stabilimento così come richiesto dalle Organizzazioni sindacali in data 08 settembre alla presenza della Direzione aziendale. È stato ampiamente analizzato l’annoso problema dei semiconduttori che a livello Globale sta mettendo in serie difficoltà il settore Automotive di tutte le case automobilistiche, e che si ripercuote fortemente sulle produzioni del nostro Plant. Durante la riunione è emerso in modo chiaro il momento di difficoltà che il nostro stabilimento sta attraversando e che nei prossimi mesi vedrà un peggioramento. In modo particolare le aree più colpite saranno quelle dei Cambi e del Motore Fire, anche per le produzioni del 2.0 T4 è previsto un rallentamento a breve, se da un lato la linea V6 manterrà alti i volumi produttivi l’area GSE paga le mancate richieste da parte del nostro unico Cliente “Pomigliano”. Abbiamo ribadito ancora una volta, visto il delicatissimo momento, la necessità di applicare una equa rotazione delle lavoratrici e dei lavoratori, che da lunghi periodi sono in CIGO. In merito all’accordo sulle uscite volontarie siglato il 12 luglio 2021, visto le numerose richieste pervenute alla Direzione Aziendale, è stato ampliato l’accordo ad ulteriori 80 lavoratori, le modalità restano invariate».
Lo rendono note le Rsa delle organizzazioni firmatarie del Ccsl.