Termoli vede le Stelle in una domenica novembrina, il corteo No Triv

TERMOLI. Curiosa domenica termolese, quella datata 9 novembre 2014. Il caldo è primaverile se non qualcosa in più, l'accoppiata mare/cielo parecchio ammiccante e nell'atmosfera si mescolano più di sempre fiducia e perplessità, ottimismo e timori, speranze e malumori.

Il clima generale della città comunque, nonostante il sole, è abbastanza dimesso ed a tentare di cambiarne i tratti è il Movimento 5 Stelle che manifesta, assieme ad altre entità ed associazioni, il suo "No-Triv" in quella Piazza Vittorio Veneto, meglio ricordata come "Piazza monumento", che "osserva" tra lo stupito ed il mesto, guardandolo forse anche un po' di traverso, il cantiere allestito per la riqualificazione di Corso Nazionale. Vedremo quale attenzione e seguito riuscirà ad incassare l'iniziativa.

Termoli si concede come sempre alla curiosità ed alle riflessioni e gli spunti non mancano. Ciascuno di noi a seconda di indole, carattere e sensibilità coglie ed elabora un elemento, un particolare o un evento cercando di interpretarlo e talvolta tornando indietro nel tempo alla oramai perduta "età dei perché". Osservando il primo tratto del nostro "passeggio" è stato possibile notare un contrasto evidentissimo: l'avvio dell'evento organizzato dal MoVimento abbastanza frequentato, con molti militanti e diversi curiosi ad animarlo decentemente, e giusto di fronte una galleria d'arte temporanea con esposti parecchi quadri, diversi dei quali di notevole qualità e bellezza, senza uno straccio di visitatore ad indugiare o dare un'occhiata. Nella mente è nato immediatamente il pensiero polemico: come mai la politica, pure così malata, distorta ed odiata, mette assieme comunque un certo pubblico, magari asfittico, svogliato ed attratto più dal profumo dei cornetti appena sfornati ma pur sempre presente, mentre Cultura ed Arte fanno capolino timorose e timide puntualmente ignorate e lasciate al loro destino di ennesimo "Don Chisciotte"? Attenzione: la questione non è assolutamente banale, giacché tra le cause che hanno ridotta la politica così come è ai nostri giorni pesano moltissimo il decadimento culturale e la sterilizzazione di tutti quegli spiriti affrancatisi traumaticamente e stupidamente da tutto ciò che può nobilitare qualsiasi individuo rendendolo capace di civiltà, buona educazione, convivenza civile e dotandolo di senso civico. L'istinto da Bastian contrario è stato irresistibile: al diavolo l'evento politico e vada per una visita alla galleria, una chiacchierata con il gentile ed appassionato responsabile e l'immersione nelle immagini generate da diversi artisti, alcuni dotati di mani talentuose e tanta sensibilità, altri meno efficaci ma non per questo meno apprezzabili. Aria pura, benessere immediato e IO ramingo e sperduto ripreso per i capelli. La domanda ci sta tutta: perché in questo Paese si impazzisce per calcio, pettegolezzi, piumini Moncler e politica sconquassata ed inefficace mentre non si riserva alcuna attenzione alla lettura, alla formazione di una cultura generale, necessaria quasi più del cibo, ed alla maturazione di una benché minima capacità di dialogo e confronto? Termoli splende, il sole è caldo ed il panorama bellissimo nonostante il cantiere e allora sai cosa c'è? Lasciamo cadere la cosa, in fondo trovare una risposta è davvero impossibile.