Confermata la cassa integrazione alla Fca, cambiano anche alcuni turni
TERMOLI. Cassa integrazione confermata a cavallo tra novembre e dicembre allo stabilimento Fca. Ė quanto emerso dall’incontro tra il comitato esecutivo e la direzione aziendale di Rivolta del Re. L'ordine del giorno ha riguardato l’esame congiunto inerente alla cassa integrazione richiesta il 25 ottobre scorso. L’azienda ha confermato la procedura ordinaria per il calo delle vendite, determinando dunque il calo delle produzioni.
A seguito di quanto detto sopra, alla fine di novembre ci saranno cambi organizzativi: la Ute 122 16v e la linea del Cam Carrier della Ute 125 passa a 15 turni dal 26 novembre. La Ute 121 16v, Ute 123 16v e il tratto linea teste inferiore e teste superiore della Ute 125 passano da 20 turni a 18 turni dal 26 novembre; la Ute 111 sala prova motore 16v passa a 17 turni lavorativi.
Entro fine mese gli ultimi 25 trasfertisti ritornano a Melfi. Su queste novità si sono espresse le Rsa di Uilm-Fim-Ugl-Fismic e Aqcf.
«L'azienda ci ha illustrato lo scenario che ha portato alla richiesta di cassa integrazione. In modo particolare la motivazione è legata agli effetti della temporanea contrazione del mercato. A seguito di questa ulteriore comunicazione di sospensione dell'attività produttiva avevamo richiesto la rimodulazione dell'orario di lavoro, almeno presso le aree che attualmente operano a 18/20 turni. Dopo ampia e approfondita discussione sono stati rimodulati i turni e gli orari di lavoro al 16 valvole.