In ruolo 110 nuovi docenti in Molise
Termoli Cgil: «88 posti non assegnati, urgono provvedimenti su scuola e precariato»
CAMPOBASSO. Si sono concluse ieri le operazioni di immissione in ruolo del personale docente in Molise. Le attività si sono svolte con celerità e trasparenza, grazie all’ottimo lavoro organizzato dagli Ambiti Territoriali di Campobasso ed Isernia.
La FLC CGIL Molise, come ogni anno, è stata presente al fianco dei lavoratori durante le convocazioni, contribuendo a garantire il regolare svolgimento delle operazioni.
Sono 110 i docenti che nella nostra regione hanno raggiunto finalmente l’agognato incarico a tempo indeterminato: 70 nella provincia di Campobasso e 40 in quella di Isernia.
Questo il quadro riassuntivo delle immissioni in ruolo disposte (tra parentesi i posti disponibili)
INFANZIA | PRIMARIA | I GRADO | II GRADO | SOSTEGNO | TOTALE | |
Campobasso | 3 (3) | 5 (5) | 24 (36) | 23 (81) | 15 (15) | 70 (140) |
Isernia | 6 (6) | 9 (9) | 9 (15) | 7 (19) | 9 (9) | 40 (58) |
Totale | 9 (9) | 14 (14) | 33 (51) | 30 (100) | 24 (24) | 110 (198) |
«Come risulta evidente dalla tabella, il numero delle nomine in ruolo effettuate è di gran lunga inferiore al contingente attribuito da MIUR: circa 90 posti disponibili per le scuole secondarie di I e II grado non sono stati attribuiti per assenza di graduatorie» commenta la Flc-Cgil.
«Le materie maggiormente penalizzate sono quelle scientifiche, basti pensare che in provincia di Campobasso nessuna assunzione è avvenuta per le classi di concorso A026 e A027 (Matematica e Matematica e fisica alle superiori), nonostante la disponibilità di 15 posti per le immissioni in ruolo. Stessa situazione per quanto riguarda Scienze e tecnologie Informatiche (nessuna immissione a fronte di 11 posti disponibili) e per le materie di Laboratorio delle scuole superiori (23 posti risultano ad oggi vacanti).
Una vera e propria beffa per i tanti precari che da anni lavorano nelle scuole: bisogna ricordare infatti che non mancano gli aspiranti, solo che si tratta di precari che non possono essere nominati a tempo indeterminato perché tardano ad essere effettuati i concorsi. Ricordiamo che il 6 Agosto il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di Decreto Legge, salvo intese, su cui la Flc-Cgil aveva espresso, insieme alle altre organizzazioni sindacali un primo giudizio nel complesso positivo sulle misure individuate relativamente al reclutamento e al precariato.
Ora la crisi di governo rischia di travolgere il lavoro faticosamente costruito sul fronte del precariato scuola con le intese del 24 aprile e dell'11 giugno. Sarebbe un errore bloccare il provvedimento, non solo per gli oltre 60 mila insegnanti coinvolti in tutta Italia, ma per la scuola che continua a pagare le conseguenze dell'eccessivo numero di cattedre scoperte frutto di un sistema di reclutamento ingiusto e farraginoso, che costringe da decenni i lavoratori della scuola a lavorare senza certezze, a cambiare decine di sedi, in dispregio alla propria professionalità ed alla continuità didattica.
Fatte le nomine, il pensiero ora è per i tanti docenti molisani che in seguito all’assurdo piano di reclutamento della legge 107 hanno conseguito negli anni scorsi il ruolo altrove, ed ora sperano di avvicinarsi a casa: sono circa 200 gli insegnanti che hanno presentato domanda di assegnazione provvisoria interprovinciale. Lo ripetiamo da tempo: è necessario risolvere in maniera definitiva questo problema con soluzioni adeguate, in primis stabilizzando gli organici, in modo da venir meno la farsa della distinzione tra organico di diritto e di fatto.
E’ tempo di dare risposte a questi lavoratori, che da anni contribuiscono a garantire il funzionamento delle nostre scuole».