Fca Termoli, Soa: «Proclami sterili, si punta sulla produzione all'estero»
TERMOLI. Dura reprimenda da parte degli attivisti del Soa sulla situazione che si sta vivendo allo stabilimento Fiat Fca di Termoli. «Solo proclami sterili, intere produzioni ferme, il reparto cambi praticamente paralizzato con la cassa integrazione aumentata anche a settembre. Da questa settimana, fino al 28 settembre, in espansione anche in altri reparti compreso il montaggio 16 valvole motori che al momento si ferma per tre giorni.
Nel silenzio totale dopo i grandi proclami di piani industriali stellari ecco la triste realtà frutto di una volontà chiara aziendale di produrre maggiormente all'estero e scommettere sugli stabilimenti del Brasile, Polonia e altri dove è presente. In questi giorni a Termoli molti degli operai più anziani sono stati incentivati economicamente ad anticipare la scelta verso una futura pensione, insomma c'è fretta di tagliare il personale, operai spostati come pedine tra un reparto o da uno stabilimento all'altro e cassa integrazione, dinamiche diverse che fanno intravedere tempesta, ampiamente previsto da noi che abbiamo sempre rifiutato le politiche delle illusioni, del precariato, della flessibilità e della concertazione sindacale a senso unico. I risultati deludenti sono sotto gli occhi di chi li vive, in primis gli operai, e i sindacati firmatari non indicono un'assemblea da mesi come per dire qui non c'è niente da spiegare! Ora le lacrime da coccodrillo sono un'ulteriore presa in giro per l'intera collettività, è tempo delle responsabilità, invece continuano ad alimentare la parte datoriale con il silenzio assenso oppure pubblicizzando il nulla. Solo l’unità degli operai può chiedere il conto!»