«Andremo in Consiglio regionale finché non sarà trovata una soluzione»
TERMOLI. Lavoratori dello Zuccherificio del Molise, pardon ex, vista la fine che ha subito la filiera saccarifera da queste parti, ancora in conclave per cercare di tenere accesa una minima fiammella. Ricordiamo che settimane fa c’è stato un primo approccio su percorsi di riqualificazione avviati al ministero del Welfare, grazie all’intercessione del Movimento 5 Stelle ai vari livelli e del sindaco Francesco Roberti. Ma quella che languirebbe sempre, a detta delle maestranze che ormai hanno terminato ogni sorta di ombrello o paracadute, in quanto ad ammortizzatori sociali, è la politica regionale, come si evince dal messaggio che i già dipendenti dell’opificio agro-industriale di Pantano Basso e aderenti al comitato che li raggruppa si sono scambiati per autoconvocarsi ieri sera.
Ancora una volta ospiti del lido Medusa, sul lungomare Nord Cristoforo Colombo. «Un altro anno è passato, senza che la politica regionale abbia fatto nulla per noi, per quanto riguarda la ricollocazione e i posti che ci avevano promesso siamo gli unici delle grandi vertenze a non avere ottenuto nulla. Noi siamo sempre presenti e che non ci arrendiamo mai». Da qui la strategia muscolare di farsi vedere, sempre e comunque. Due ore quasi di discussione e poi il portavoce Francesco Milazzi ci ha riferito l’esito della riunione. «Il comitato ex zuccherificio, nella giornata di venerdì si è riunito, per tracciare le linee, sul da farsi nel prossimo futuro, nello specifico sottoporre alla politica regionale la situazione ormai annosa degli ex dipendenti dello Zuccherificio. Spronarli ad intervenire al tavolo ministeriale, per trovare finalmente delle soluzioni.
Il Comitato ribadisce che interverrà alle sedute del Consiglio regionalie finché non verrà trovata una soluzione adeguata alla nostra vertenza».