Concessioni balneari, Boccia si impegna: il Governo se ne occuperà presto
ROMA. La vertenza balneari, con le concessione demaniali marittime appese alla direttiva Bolkestein, nonostante i tentativi di mettere al riparo un pezzo importante dell’economia italiana, al centro della Conferenza unificata di ieri, dove il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, al termine ha affermato: «Continua l'impegno del governo a rimettere ordine a un caos generato da una decisione affrettata del precedente governo rispetto agli stabilimenti e alle concessioni balneari: il nostro obiettivo è quello di non rimettere più il nostro Paese nella condizione di subire procedure di infrazione.
Abbiamo chiesto alle Regioni di trasmetterci la mappatura delle concessioni balneari entro fine marzo, perché entro il 30 aprile 2019 lo scorso governo avrebbe dovuto varare il Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ndr) con quella mappatura che non è mai stata fatta. E' mancata fiducia tra le istituzioni, c'è stata una rottura tra i diversi livelli e noi stiamo cercando di porvi rimedio.
Entro i prossimi 45 giorni verrà fuori sicuramente questo Dpcm che darà indicazioni di rotta. Non sarà abbastanza perché aspettiamo la decisione finale di Bruxelles. In questo momento bisogna rispettare tutti gli operatori economici, gli investitori, gli ambientalisti, i sindaci e i presidenti di Regione, però il nodo resta uno: se si fanno norme attraverso scorciatoie per portare a casa applausi di brevissimo termine poi si creano pasticci come quello accaduto qui oggi in Conferenza Stato-Regioni in cui governatori e sindaci tirano fuori lettere delle diverse Procure della Repubblica che chiedono di andare avanti o di fermarsi. Non è accettabile, tocca a noi mettere ordine».