Il futuro dell'auto: Bentivogli e Apetino incontrano i dirigenti di Molise e Abruzzo

Non solo Fca ven 05 giugno 2020
Lavoro ed Economia di La Redazione
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L'incontro con Bentivogli e Apetino ©TermoliOnLine
L'incontro con Bentivogli e Apetino ©TermoliOnLine

TERMOLI. Appuntamento importante quello di ieri a Fossacesia, con Bentivogli, Apetino e lo stato maggiore della Fim-Cisl di Abruzzo e Molise, così sintetizzato dal segretario regionale molisano Riccardo Mascolo. «La presenza del segretario generale della Fim-Cisl Marco Bentivogli e del coordinatore nazionale della Fim-Fca Raffaele Apetino ha caratterizzato l’incontro con i delegati dei stabilimenti Fca più importanti delle due Regioni. I temi trattati hanno ulteriormente illustrato il momento difficile che il nostro Paese sta attraversando in questi mesi. La crisi pandemica ha colpito tanti settori produttivi creando un calo del Pil pari al 13%. Uno dei settori più colpiti è stato quello dell’automotive che occupa circa 86mila lavoratori aumentando il numero in modo esponenziale con l’indotto.

La Fca in questi giorni si è apprestata a chiedere un prestito alla Banca del gruppo Intesa per fronteggiare questa grave crisi che ad aprile ha segnato un calo di vendite pari al 90% in confronto al 2019. Altre case automobilistiche Europee hanno chiesto prestiti per fronteggiare l’attuale crisi (Renault, Daimler ecc.), la nostra meraviglia è lo scalpore che in Italia ha avuto la richiesta di Fca creando tante scuole di pensiero dei pro e dei contro. Bentivogli ha ribadito che tali atteggiamenti messi in campo dalla politica ha ulteriormente danneggiato le aziende che con tanti sforzi cercano di uscire dal guado. In questi momenti critici bisogna avere la responsabilità di fare scelte serie e razionali, che siano di utilità al Paese superando le differenze politiche. Condividiamo le ultime esternazioni fatte dal Presidente del Consiglio che si appresta ad un confronto serrato con le parti sociali affinché insieme si trovino soluzioni per migliorare l’attuale situazione come ad esempio un uso trasparente e mirato dei fondi Europei a sostegno delle industrie (incentivi, rottamazione ecc.).

Per quanto riguarda il settore automotive da giugno in poi ci saranno delle scadenze importanti, il giudizio dell’antitrust in merito alla fusione tra Fca e Psa con la realizzazione entro il 2021, diventando il 4 gruppo di costruttori mondiale. Ci sarà un incontro per iniziare un percorso di reintegro nelle aziende di quei lavoratori fragili collocati in Cigo durante l’emergenza. La Fim è stata l’organizzazione promotrice della realizzazione della fase 2 dando la possibilità a tante aziende di ripartire in sicurezza garantendo la salute dei lavoratori e il futuro. Fca ha garantito che lo stabilimento di Termoli rientra a pieno titolo negli investimenti dei 5 miliardi dei prossimi anni. La Fim vuole ricordare che il mondo del lavoro senza il sindacato avrà delle persone più povere e più sole».

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