Da Fca a Stellantis: «Evitare che la parte francese del nuovo Gruppo sia dominante»
TERMOLI. Prime impuntature di natura sindacale sul percorso di fusione tra Fca e Psa, che ha dato vita al nuovo gruppo automotive internazionale "Stellantis". "La buona notizia di questi giorni è la sospensione a Mirafiori dopo tredici anni degli ammortizzatori sociali. Non bisogna sedersi sugli allori. Bisogna evitare una francesizzazione di Stellantis". Lo ha detto il segretario generale della Fim Roberto Benaglia a margine dell'attivo dei delegati piemontesi sul contratto dei metalmeccanici. "Credo che il management di Fca e le relazioni industriali siano capaci di valorizzare anche qui gli investimenti, il lavoro e la produzione che trova a Mirafiori, a Grugliasco e in molti altri siti delle grandissime capacità di reazione rispetto al mercato" ha aggiunto Benaglia.
"Stellantis dovrà elaborare un piano industriale con i sindacati in cui ci deve essere una grande valorizzazione delle capacità di investimento già realizzate in Italia, dell'occupazione nel nostro Paese. A scatola chiusa non prendiamo nulla, guarderemo questo piano industriale e cercheremo di fare in modo che il confronto sia adeguato per valorizzare i siti e l'occupazione".
Abbiamo interpellato il segretario regionale della Fim-Cisl in Molise, Riccardo Mascolo, che condivide le riflessione di Benaglia: «Siamo convinti che la fusione deve essere un’opportunità per tutti e due i gruppi senza prevaricazioni e salvaguardando in particolare sia l’occupazione che conoscenze di tutti i lavoratori».