Welfare aziendale, la vittoria di sette lavoratori
TERMOLI. Continua a essere martellante l’azione di tutela sindacale dei propri iscritti nelle sedi giudiziarie da parte della Fiom-Cgil. «Un’importante vittoria giudiziale per sette lavoratori, dipendenti di un’azienda del settore metalmeccanico operante a Termoli – viene resa nota dalla segreteria regionale - la società datrice di lavoro (Cam Srl) non aveva provveduto ad iscrivere i lavoratori al Fondo Metasalute che garantisce a tutti i metalmeccanici di beneficiare di prestazioni sanitarie a fronte del pagamento di un contributo mensile da parte dell’impresa.
Si tratta di Welfare aziendale previsto e disciplinato dal Ccnl di settore che consiste nell’insieme di tutte quelle iniziative di natura contrattuale volte a incrementare il benessere del lavoratore e della sua famiglia attraverso modalità “alternative” alla retribuzione che possono consistere sia in somme rimborsate, sia nella fornitura diretta di servizi, o in un mix delle due soluzioni. I sette lavoratori si sono rivolti al Tribunale di Larino per ottenere giustizia e vedersi riconosciuta l’iscrizione sin dalla data di assunzione. Il giudice del lavoro, dottoressa Silvia Cucchiella, ha accolto il ricorso e ha ordinato alla Cam Srl di riconoscere ai ricorrenti l’immediata iscrizione al Fondo; ha, inoltre, condannato la società al pagamento del risarcimento del danno parametrato alle quote di contributi non versate, oltre alle spese legali.
Esprime soddisfazione la Fiom-Cgil, e dichiara di aver sempre creduto nella fondatezza della controversia, atteso l’inequivocabile tenore delle norme contenute nel Ccnl in materia di welfare aziendale, le quali si traducono in veri e propri obblighi per il datore di lavoro (Metasalute, Fondo Cometa ecc.). La causa è stata patrocinata dagli avvocati dell’ufficio vertenze della Cgil Molise, Pietro D’Adamo e Mauro Plescia, che per l’occasione ricordano la figura della compianta collega Marianna Salemme di cui fra qualche giorno ricorre il secondo anniversario della morte».