In Europa vendite a picco, ma Stellantis punta a espandersi in India

Nord-Sud-Ovest-Est gio 19 maggio 2022
Lavoro ed Economia di La Redazione
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Lo stabilimento Fca-Stellantis di Termoli ©Termolionline.it
Lo stabilimento Fca-Stellantis di Termoli ©Termolionline.it

TERMOLI. Il Ceo Carlos Tavares dà inizio a una nuova era in India, i dati del mese di aprile delle vendite del gruppo nato 16 mesi fa dalla fusione tra Psa-Ov e Fca sono piuttosto deprimenti. Stellantis ha immatricolato nel mese di aprile, in Europa più Efta più Regno Unito, 155.861 auto, il 31% in meno dello stesso mese dell'anno scorso. La quota è pari al 18,8% a fronte del 21,7% di 12 mesi fa. Nei primi quattro mesi le immatricolazioni di Stellantis sono 679.660, in calo del 24,1% rispetto all'analogo periodo del 2021, con la quota che scende dal 21,7% al 19%. Tuttavia, forse proprio allargando lo spettro d’azione per colmare la discesa nel vecchio continente, Tavares sottolinea l’importanza dell’India come mercato chiave per la crescita e come strategico polo di approvvigionamento. Impegno a lungo termine in linea con il piano strategico “Dare Forward 2030” e l’iniziativa “Make in India” del governo indiano. Dal 2015, Stellantis ha investito oltre un miliardo di euro nelle sue attività operative in India

I nuovi prodotti di Jeep® e Citroën stanno creando i presupposti per la crescita e offrendo maggiori possibilità di scelta ai clienti. Lo ha fatto dialogando coi mezzi di informazione, ribadendo l’operatività degli ultimi sette anni come fosse in linea con il piano del governo indiano che punta a sviluppare il settore automobilistico attraverso l’iniziativa “Make in India” voluta dal primo ministro Narendra Modi. L’India è già un importante polo di approvvigionamento per veicoli, componenti e tecnologie nell’ambito della mobilità e rappresenta il fulcro dell’Ict di Stellantis, oltre ad apportare un forte contributo allo sviluppo di software in tutto il mondo. Con la sua base di talenti diversificata e le sue comprovate competenze di R&S e ingegneria, Stellantis India è un componente essenziale di Stellantis.«Siamo impegnati a far crescere e rafforzare la nostra presenza in India, rendendo questo Paese strategico un pilastro chiave della nostra ambizione globale nel quadro del piano ‘Dare Forward 2030’ - ha dichiarato il Ceo di Stellantis Carlos Tavares - sono orgoglioso dei nostri 2.500 dipendenti in India che ogni giorno lavorano per rendere Stellantis un player fondamentale, offrendo soluzioni di mobilità pulite, sicure ed economicamente convenienti ai clienti indiani e creando i presupposti per il benessere delle nuove generazioni». Stellantis gestisce tre stabilimenti di produzione (Ranjangaon, Hosur, Thiruvallur), un hub Ict (Hyderabad), un centro software (Bengaluru) e due centri di R&S a Chennai e Pune. Il Digital Hub in India è diventato una delle più grandi organizzazioni ICT e digitali all’interno di Stellantis. I siti manifatturieri e di R&S stanno già producendo ed esportando componenti e veicoli per mercati al di fuori dell’India. Diventeranno sempre più la fonte di approvvigionamento di motori, cambi e componenti per altri mercati globali. Grazie alla strategia d’attacco di Stellantis “Make in India” attualmente in corso, l’India rappresenta l’unico Paese a produrre localmente quattro modelli Jeep al di fuori del Nord America (Wrangler, Compass, Meridian e Grand Cherokee) e la Citroën C5 Aircross al di fuori della Francia. Nel 2022, a favore dei clienti indiani sono previsti i nuovi lanci di Jeep Meridian, Jeep Grand Cherokee e della nuova Citroën C3, che viene progettata, sviluppata e fabbricata in India sia per il mercato nazionale che per l’esportazione in altri Paesi.

Questi prodotti stanno consolidando i presupposti per la crescita e facendo conoscere maggiormente i modelli che Stellantis sta introducendo in India. Inoltre, Stellantis ambisce a sviluppare il bacino dei fornitori indiani, al fine di renderli conformi agli standard di qualità internazionali e accrescere la competitività globale dell’India nell’ecosistema automotive.

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