Sindacato europeo Stellantis, Laviano in Germania: «Proposte ancora differenti»

La trattativa gio 06 ottobre 2022
Lavoro ed Economia di La Redazione
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Sindacato europeo Stellantis, Laviano in Germania: «Proposte ancora differenti» ©Termolionline.it
Sindacato europeo Stellantis, Laviano in Germania: «Proposte ancora differenti» ©Termolionline.it

TERMOLI. Nella giornata di ieri, mercoledì 5 ottobre, a Rüsselsheim, in Germania presso la struttura Opel al via il 3º incontro per la negoziazione e la definizione della stesura dell’accordo Cae di Stellantis. Ricordiamo come la fusione dei tre grandi gruppi Fca Psa ed Ov non ha ancora portato alla fusione degli attuali ed attivi tre comitati aziendali europei.

«Si è entrati finalmente nel vivo della contrattazione, la presidenza dell’incontro odierno è stata tenuta dal delegato Fim-Cisl Abruzzo-Molise Marco Laviano nella sua introduzione ha ribadito la posizione con la quale la delegazione speciale di negoziazione intende portare avanti la contrattazione, evidenziando le differenze sostanziali tra la proposta aziendale e quella sindacale, motivando le proposte apportate, valorizzando il lavoro di team che la delegazione di negoziazione ha portato al testo in questi mesi.

L’ambizione del gruppo Stellantis deve esse misurata con un accordo Cae strutturato complesso ma chiaro negli obiettivi e nel campo di applicazione.

Considerando ciò e la rapida dinamica con cui il gruppo Stellantis dovrà cambiare le strategie dei mercati e delle produzioni, per come dovrà gestire gli asset dei vari stabilimenti dislocati in Europa e per come dovrà governare un processo di cambiamento epocale, visto le finalità del CAE e dei suoi obiettivi per la Fim-Cisl poter raggiunger un accordo in breve tempo, e non attendere il prossimo triennio, è di fondamentale importanza». 

Passi avanti oggi sono stati fatti anche se ci sono ancora punti divisivi.

Tra gli ambiti e le competenze del Cae Stellantis la comunicazione di informazioni ai membri del comitato aziendale Europeo deve in ogni caso riguardare sia la struttura che la situazione economica e finanziaria, lo sviluppo delle attività e della produzione, quello delle vendite dell'impresa o di gruppi considerate di dimensioni comunitarie. Importantissimo che venga tenuto in considerazione anche lo stato ed il probabile sviluppo degli investimenti, visto il processo di decarbonizzazione le nuove tecnologie, i cambiamenti essenziali nell'organizzazione mediante introduzione di nuovi metodi di lavoro o processi produttivi, misure di tutela ambientale, fusioni o ridimensionamenti di imprese, stabilimenti o divisioni importanti di esse. La consultazione e l’informazione dovranno sostenere con forza l’impegno del nuovo accordo CAE, come Fim Cisl ribadiamo che La Direzione Centrale dovrà informare preventivamente e consultare il Cae Stellantis prima di prendere decisioni importanti su temi di carattere transnazionale europea che riguardano tutto il gruppo, sicuramente nel perimetro Europeo così come definito dalla normativa Olandese (al quale Stellantis fa riferimento) ma secondo noi iniziare ad utilizzare il termine Europa Allargata ed accettare almeno come ospiti, visto la grandissima influenza economica e sociale che la produzione del nuovo gruppo esercita, i paesi che sono candidati ad entrare nell’Unione europea come ad esempio Turchia (con lo stabilimento di Tofas a Bursa ) e la Serbia (con Kragujevac).

Partita ancora aperta per il Regno Unito, storicamente sempre negli accordi CAE precedenti, ed ancora centrale nei programmi Stellantis visto gli investimenti che sta portando avanti sui veicoli commerciali leggeri, ma che ancora non ha certezza di esser parte integrante per questo accordo a causa della Brexit.

Un gruppo come Stellantis oltre ad esser innovativo nelle proposte commerciali e produttive deve esserlo anche nella visione globale delle nazioni che non fanno attualmente parte dell’Ue ma dove esso rappresenta una grande funzione sociale ed economica. 

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