Caro bollette, nel 2022 in Molise aumento del 115,1%

Diamo i numeri lun 30 gennaio 2023
Lavoro ed Economia di La Redazione
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Bollette dell'energia elettrica ©Web
Bollette dell'energia elettrica ©Web

TERMOLI. Quanto è costato il caro bollette ai molisani?

Secondo il report sulla stima dei costi di energia elettrica e gas in capo a famiglie e imprese, redatto dal centro studi della Cgia di Mestre, tra 2021 e 2022 il balzo è stato del 115% a livello nazionale, nel Molise il 115,1%, con un valore di spesa passato da 371 milioni di euro a 797 (+427), valore comunque più alto della media del Mezzogiorno, che si attesta + 109,9%.

I dati assemblati dalla Cgia sono frutto dei numeri forniti da Terna, Arera, Eurostat e Gme. 

La previsione dei costi per l’anno 2022 (da parte di famiglie e di imprese) è frutto di una stima che tiene conto di un prezzo medio annuo di mercato dell’energia elettrica pari a 303 euro al MWh e di un prezzo medio del gas pari a 123 euro per MWh, sulla base dei dati del gestore dei mercati energetici (Gme).

Si fa presente che l’aumento delle bollette risulta meno che proporzionale rispetto a quello di mercato in quanto l’aumento del prezzo della materia prima non impatta su tutto il costo complessivo della bolletta (che comprende anche costi di commercializzazione, trasmissione, oneri, tasse, margini ecc.). Con riferimento alle imprese, per quanto riguarda i consumi di energia elettrica, sono state considerate le utenze non domestiche al netto dei settori permeati dalla Pubblica amministrazione (Amministrazione pubblica-difesa, sanità-assistenza sociale, istruzione, illuminazione pubblica); per il consumo di gas delle imprese sono state considerate le utenze industriali (generazione elettrica esclusa), del commercio e dei servizi (escluso servizio pubblico), tutte al netto degli autoconsumi.

l’anno scorso le famiglie e le imprese italiane hanno subito un aumento dei costi a causa dei rincari delle bollette di luce e gas stimato in 91,5 miliardi di euro. Se le spese per l’energia elettrica sono aumentate del 109,5 per cento, provocando in termini monetari un extracosto pari a 58,9 miliardi, quelle del metano sono cresciute addirittura del 126,4 per cento, “alleggerendo” il portafoglio degli italiani di 32,6 miliardi.

La stangata ha colpito più le imprese che le famiglie. Se le prime hanno pagato 61,4 miliardi in più, le seconde, invece, “solo”, si fa per dire, 30 miliardi di euro.

Tra le misure messe in campo dal governo Draghi e quelle previste nel decreto Aiuti quater approvato dall’esecutivo guidato dalla Meloni, famiglie e imprese italiane hanno ricevuto nel 2022 attorno ai 70 miliardi di euro di aiuti contro il caro bollette. Pertanto, in linea puramente teorica, il maggiore aumento in capo a famiglie e imprese è stato di circa 20 miliardi. Un importo puramente teorico, perché le imprese hanno utilizzato solo la metà degli aiuti messi a disposizione. 

Ancorchè i dati siano provvisori e aggiornati al 22 novembre scorso, i bonus per le bollette di elettricità e gas rivolti alle imprese sono stati utilizzati in compensazione solo per metà dell’importo messo complessivamente a disposizione. Certo, mancano ancora da conteggiare i pagamenti avvenuti con la scadenza del 30 novembre e quelle previste a metà dicembre, tuttavia pare di capire che molte imprese, soprattutto quelle di piccola e micro dimensione, abbiano registrato grosse difficoltà nell’applicare la misura introdotta l’anno scorso.

Non sono pochi, infatti, i piccolissimi imprenditori ad aver desistito dal redigere il calcolo della base imponibile su cui definire successivamente lo sconto fiscale. Operazione, quest’ultima, molto complessa che è stata effettuata direttamente dai gestori solo in pochissimi casi. 

Se nel 2022 il prezzo dell’energia elettrica è più che raddoppiato (+142 per cento), passando da 125 (media 2021) a 303 euro per MWh (media 2022), quello del gas, invece, è rincarato addirittura del 167 per cento, salendo da 46 euro (media 2021) a 123 euro (media 2022).

Il peggio, comunque, sembra essere ormai alle nostre spalle. Nei primi 26 giorni del 2023 la media del prezzo dell’energia è scesa a 176 euro e quello del gas a 68 euro. Importi, quest’ultimi, comunque superiori rispettivamente del 190 e del 240 per cento se comparati con quelli di inizio 2021. 

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