«Regione e Atm litigano, io non ho un euro sul conto corrente»

TERMOLI. Pillole domenicali di sofferenza, quelle dei dipendenti Atm, con un iscritto della Faisa-Cisal che ha messo in evidenza il saldo negativo del suo conto corrente, col segno meno in attesa dello stipendio.
In settimana la vertenza è divenuta di rango nazionale, con l’accensione di riflettori delle emittenti televisive coi programmi d’informazione, come L’Aria che Tira di Myrta Merlino.
«Da quattro mesi non percepiamo un euro, da giorni l’azienda e la Regione Molise stanno facendo botta e risposta ma a noi tutto questo non interessa, noi vogliamo solo i nostri stipendi, che a oggi ancora non vediamo, anche se l’assessore Pallante si è sostituito all’Atm e lo ringraziamo, ma solo 70 dipendenti l’hanno preso e altri 80 ancora non vedono un maledetto euro sui conti.
Giorno per giorno la nostra situazione si complica sempre di più, perché le bollette sì accumulano ancora di più, non abbiamo più soldi per mettere il carburante alle macchine per andare a lavorare, colleghi che non possono pagare l’assicurazione delle auto, non possiamo mettere da mangiare a tavola, colleghi che non possono pagare il mutuo delle case, visite mediche, medicine, tutto questo è vergognoso.
Ci stanno facendo ammalare di cuore e psicologicamente insieme alle nostre famiglie, noi portiamo persone e ragazzi minorenni tutti i giorni ma l’azienda e chi di competenza non vogliono capire che noi dovremmo essere sereni e tranquilli per il tipo di lavoro che svolgiamo, invece non è così, noi non stiamo chiedendo che i nostri stipendi, niente di più, che a oggi ancora non vediamo».