Sentenze e pronunce, «Sconcertante il polverone sollevano a danno dei balneari»
TERMOLI. Primo maggio con un meteo bizzoso, ma all'orizzonte del comparto balneare si addensano altre nubi, dopo che ha visto una doppia pronuncia del Consiglio di Stato.
Immediata la reazione delle associazioni di categoria, come il Sib-Confcommercio, che col presidente nazionale Antonio Capacchione non la manda a dire: «Sconcertante polverone in danno dei balneari e del paese. La campagna elettorale sta iniziando calpestando non solo decine di migliaia di famiglie di onesti lavoratori che hanno costruito un modello di successo ma in spregio della verità. Il Consiglio di Stato nella stessa sezione, il 30 aprile, ha ribadito l'impossibilità di fare le gare in assenza di alcuna determinazione sull'indennizzo. La sentenza sulla scarsità o meno della risorsa ribadisce il principio dell'adunanza plenaria che è stata annullata dalla Cassazione a sezioni unite dello scorso ottobre.
Il Consiglio di Stato sarà nuovamente chiamato a decidere in merito nelle prossime settimane. Parziale, superficiale e fuorviante la lettura che viene data da certa parte politica. La stessa sezione e stesso giorno il Consiglio di Stato esclude infatti la possibilità di messa a gara in assenza della decisione della Corte di Giustizia sull'indirizzo in favore dei concessionari attualmente operanti. È avvilente quanto sta accadendo».