Riprende il confronto sulla Gigafactory al Mimit

Braccio di ferro mer 08 maggio 2024
Lavoro ed Economia di La Redazione
2min
La delegazione Fim-Cisl al Mimit ©TermoliOnLine
La delegazione Fim-Cisl al Mimit ©TermoliOnLine

TERMOLI. Oggi a Roma, al Mimit, nuovo round nel braccio di ferro tra Acc e le parti sociali, sulla transizione occupazionale della Gigafactory. A illustrarlo, il segretario regionale della Fim-Cisl, Marco Laviano.

«Riprende con il coordinamento del Ministero a Roma l’incontro tra Acc Stellantis e le organizzazioni sindacali, una serie di incontri che oramai vanno avanti dal novembre 2023 e che come Fim-Cisl speriamo finalmente portino ad un vero accordo per la gestione dell’occupazione nel perimetro di Acc. Ancora tante le incognite da definire aldilà di quelle che possono essere gli scenari che si prospettano da qui in avanti sul delicato tema della transizione, tante le incertezze, mercati che non rispondono e rallentamenti a favore dell’elettrico.

Il progetto Acc per noi deve necessariamente andare avanti anche con l’obiettivo già dichiarato di accelerare la transizione verso la mobilità sostenibile, e deve dare risposta su questione come tempi di realizzazione dei primi blocchi Ter 1 e Ter 2, già a partire da maggio 2024, così come annunciato nei precedenti incontri, e quindi la loro effettiva operatività produttiva e soprattutto la conferma che Termoli avrà anche il blocco Ter 3, che significherebbe mantenere un’adeguata capacità occupazionale. Tenendo soprattutto conto che anche il gruppo Stellantis con la produzione del motore endotermico continui finché leggi e mercati lo permettono. Restano, quindi, da definire i reali numeri del fabbisogno occupazionale, sia in termini di occupati per tutti i moduli, considerando gli avanzamenti per la realizzazione della struttura, sia per quel personale attualmente alle dipendenze del gruppo Stellantis che dovrà avere la certa opportunità di ricollocazione in Acc.

Quindi ci aspettiamo che le parti interessate Acc e Stellantis congiuntamente concordino le modalità e le tempistiche per selezionare i lavoratori che progressivamente, tenendo conto dei tempi di realizzazione del progetto, continueranno la loro attività lavorativa nella nuova Gigafactory. Non dimentichiamo quanto sia importante la formazione e l’addestramento visto le specificità delle tecnologie e delle automazioni di Acc. Già avevamo considerato un’opportunità l’insediamento di una Gigafactory sul territorio molisano. E Pur ritenendo soddisfacente la conferma da parte di Stellantis a non lasciare nessun dipendente di Termoli senza lavoro questo potrebbe non bastare se i numeri di lavoratori che potrebbero interessare alle nuove tecnologie non dovessero soddisfare requisiti particolari.

Quindi l’incontro di oggi servirà soprattutto a cercare conferme. Non sono più sufficienti i buoni proposti, le linee guida del ministero devono esser rispettate a fronte di un investimento pubblico di questa portata».

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