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giovedì 25 Settembre 2025
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Proroghe in base alle spiagge libere esistenti e indennizzi, spunta il piano Meloni

TERMOLI. Sarà la mappatura effettuata nei mesi scorsi a orientare la durata della proroga da concedere per le concessioni demaniali agli operatori balneari, in un “range” da uno a cinque anni, in base al tasso di saturazione regionale degli arenili; quindi il via alle gare, ma con un indennizzo che valorizzi l’azienda. 

Sarebbero queste le novità emergenti dalla bozza del disegno di legge in gestazione nel Governo Meloni, indiscrezioni rese note dal portale specializzato Mondobalneare.com, che vedrebbero anche l’obbligo di assegnare il 15% delle spiagge libere, senza ulteriori vincoli e paletti. 

Sulle gare che verranno espletate, dopo, invece, «I nuovi titoli potranno avere una durata compresa tra i cinque e i vent’anni e «fino alla data di stipulazione dell’atto che regola il rapporto concessorio, l’occupazione dell’area demaniale da parte del concessionario uscente è comunque legittima».

Intanto, da fonti comunitarie, attraverso l’Ansa, si apprende che «La Commissione ha analizzato la risposta delle autorità italiane del 16 gennaio 2024 al parere motivato della Commissione del 16 novembre 2023 nel contesto della procedura di infrazione sulle concessioni balneari. I servizi della Commissione sono in dialogo con le autorità italiane per individuare una soluzione», parole di una E’ una portavoce dell’esecutivo di Bruxelles.