Innovazione e sistema per fare 'rete' in agricoltura

LARINO. Amministratori comunali, regionali, mondo dell’agricoltura ed esponenti del Gal Innova Plus e dell’Unione dei Comuni Basso Biferno a confronto martedì pomeriggio a Palazzo Ducale nel workshop sull’innovazione. Un evento che ha calamitato l’attenzione di decine di operatori del privato e del pubblico, sotto l’insegna del progetto ‘Territori che fanno la cosa giusta’. Una iniziativa che ha visto la presenza del presidente del Gruppo di azione locale Gianfranco Cammilleri, del professor Carmine Nardone, dell’assessore regionale all’Agricoltura Vittorino Facciolla e del sindaco di Larino Vincenzo Notarangelo. Diversi i temi trattati in questa piattaforma illustrata a Larino, dove si vorrebbero impegnare i partner certi ad attivare un percorso d’impegno comune su argomenti di stretta attualità, quali eco innovazione nell’ambiente rurale; la promozione di sinergie tra centri di ricerca, pubblica amministrazione e imprese, allo scopo di diffondere una cultura attiva delle idee e delle originalità; i laboratori territoriali dell’innovazione, luoghi di diffusione delle tecnologie e delle conoscenze; l’attivazione di forti relazioni per lo scambio di idee e di eccellenze, il trasferimento di prototipi, l’attuazione di azioni dimostrative e infine la divulgazione, l’informazione e la disseminazione di buone prassi di innovazione ed eccellenze. In sostanza la mission è quella di migliorare le strategie d’integrazione fra azioni di sviluppo locale e promuovere iniziative volte a far emergere i fattori di competitività delle Pmi e del territorio. Red