Analisi del sangue e attese, odissea allo sportello
TERMOLI. Riportiamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore.
"Sono un cittadino termolese che soffre da diversi anni di una grave malattia che mi costringe quasi quotidianamente a far ricorso a cure e analisi mediche salvavita.
Questa mattina come spesso accade nonostante faccia tanta fatica non potendo più guidare , mi sono recato molto presto all'ospedale San Timoteo per le consuete analisi , erano all’incirca le 8, ed ero il primo della fila e quindi sono stato anche il primo ad essere chiamato per il prelievo.
La mia speranza era che, una volta fatto il prelievo, aspettando il tempo necessario mi fossero dati subito i risultati così da fare ritorno tranquillamente a casa mia e riposare un po' .
Invece passa un 'ora, passano due e anche tre e vedevo che altri che avevano fatto il prelievo dopo di me tranquillamente dopo un po' dall'esame andavano e ritiravano gli esiti.
Allora ho iniziato ad innervosirmi oltre che stancarmi, dopo un altro periodo di attesa , mi sono fatto coraggio e avvicinandomi allo sportello dei ritiri, ho chiesto all'addetto del perché di questo ritardo, visto che ero stato il primo a fare gli esami.
Mi è stato risposto che non era colpa dello sportello , ma del laboratorio analisi, intanto il nervosismo aumentava , e allora alle 12,30 dopo essermi spazientito, ho esposto le mie ragioni.
“Io non posso stare troppo tempo in piedi o fare sforzi, la malattia da cui sono affetto mi ha costretto al taglio delle dita dei piedi, inoltre ho anche altre patologie che mi affliggono.
Questi sono stati i motivi che mi hanno spinto a manifestare il mio dissenso verso una struttura che a mio avviso non va incontro alle esigenze dei pazienti, soprattutto di quelli in maggiore difficoltà”.