Lungomare Nord, pista ciclabile o velodromo?
TERMOLI. «Oggi è solo per caso che non vi sia stata una notizia di cronaca legata alla pista ciclabile del lungomare Nord Cristoforo Colombo che trattasse di un bimbo investito da una bici e trasportato al San Timoteo.
Fortunatamente non c'è stato alcun investimento ma solo un civilissimo scambio di idee da parte di un genitore e un ciclo-amatore.
Francamente non so cosa prevede il codice della strada sulle regole delle piste ciclabili ed i limiti di velocità eventualmente presenti
Quella è una pista ciclabile non un velodromo da corsa ,in quanto in una bella giornata come oggi è piena di bambini liberi ed adulti distratti e distesi in cerca di tranquillità in una giornata splendida come oggi.
I ciclo-amatori con super bici e super preparazione non penso che possano utilizzare quella pista per le loro "competizioni", anche se francamente non conosco la normativa vigente.
Ciclisti allenati quando sono lanciati penso che possano superare anche i 50 km orari, non adatti ad una pista da passeggio concepita come quella del Lungomare Nord. Travolgere un bambino a quelle velocità potrebbe essere pericoloso.
Nessuna messa alla gogna dei ciclo-amatori ma forse sarebbe meglio utilizzare la pista ciclabile del lungomare solo per "passeggiare" in bici e non per correre, anche se la normativa lo dovesse prevedere.
Un appello ad andare piano non sarebbe sbagliato anche perché i ciclisti sono persone simpaticissime».
Giancarlo Totaro