Quando l'ospedale diventa un «ufficio complicazioni cose facili»
TERMOLI. «Stamane mi sono recato presso l'ospedale San Timoteo per chiedere copia della cartella clinica e, gradita sorpresa, lo sportello all'entrata è chiuso. "Prego recarsi al secondo piano"». Inizia così l'odissea del nostro lettore Amadio Amicucci, che malauguratamente non termina qui.
«Ok, arrivo e l'addetto al servizio mi consegna un modulo da compilare per la richiesta. Poi mi consegna un secondo foglio da compilare per il pagamento, indi mi dovrei recare alle Poste, chiedere un bollettino, compilarlo e pagare anche le spese di incasso.
Tornare di nuovo in ospedale, consegnare il tutto corredato di copia di un documento da fare presso un'edicola o copisteria.
Tutto questo girare per il paese e affollare strade e uffici postali, compilare moduli con la probabilità di sbagliare, spese di benzina o
mezzi pubblici... Qualcuno è convinto di aver fatto una cosa utile o economica?
Per tali ragioni porgo i miei più sentiti ringraziamenti al "genio della lampada"».