Un appello in versi per la De Micheli: «Vi prego, riciclate il vento»
GUGLIONESI. Un cittadino guglionesano ci inoltra un suo messaggio indirizzato al ministro dei Trasporti Paola De Micheli.
«Salve onorevole, sono Luigi Sisto di Guglionesi (CB) e ho una domanda per tutti i produttori di mini pale eoliche. In primis a quei ragazzi dell'università di Londra che hanno realizzato un prototipo di una mini pala eolica da 25 centimetri che cattura il vento da tutte le direzioni. Perché non si producono delle mini pale eoliche o altro da posizionare su qualsiasi mezzo di trasporto, cominciando con i treni e mezzi pesanti, per sfruttare la forza del loro vento, per avere una ricarica continua delle batterie? Così avremmo una energia pulita a costo zero.
Vi mando una poesia. Più che una poesia è una supplica.
"II vento
C'è quello più cattivo che soffia a cento, duecento all'ora scoperchia tetti, provoca mareggiate ammazza la gente, tutti lo maledicono, nessuno lo vuol sentire. Poi, c'è quello un po' più buono, quello che fa girare i mulini a vento, le pale eoliche, asciuga le strade e le campagne quando piove.
Poi, c'è anche il venticello che asciuga i panni stesi quando non c'è il sole.
Infine c'è quello buono che nessuno vede, nessuno sente o non vuol sentire, eppure sfreccia a cento, duecento, trecento all'ora. Non scoperchia tetti non provoca mareggiate e non ammazza la gente, non fa male a nessuno tranne qualche bambino che, mettendo la sua mano fuori dal finestrino gli porta via la sua girandolina.
Oggi si ricicla tutto vento, carta, vetro, rifiuti ingombranti, ma costa tanto. Vi prego, riciclate anche il vento, ma quello buono non costa assolutamente niente".
La mia domanda è: perché non si ricicla il vento buono? Cosa succederebbe se si riciclasse?».