«I cittadini lombardi sono anche i nostri figli che sono lì a lavorare»

gio 05 marzo 2020
Lettere al direttore di La Redazione
1min
Il tampone faringeo del Coronavirus ©Wired.it
Il tampone faringeo del Coronavirus ©Wired.it

TERMOLI. Una lettrice condivide con noi le sue riflessioni in merito alla psicosi da coronavirus che sta scoppiando anche nella nostra regione, che porta molti a guardare con diffidenza chi dal nord si sposta verso le regioni del sud: "Sono una delle tante mamme che ha la propria figlia a Milano, ora come lavoratrice ma fino a poco tempo fa studente, e mi fa male sentire parlare male della Lombardia, perché mi chiedo, come mai noi del sud abbiamo mandato i nostri figli al nord? Una regione è buona solo quando ci serve? Prima di parlare e scagliare pietre, riflettiamo, chi fino a quindici giorni fa era per molti meta di orgoglio, quando tutto passerà e speriamo il più presto possibile, la Lombardia cosa farà, ci rimanderà i nostri figli a casa? Quindi prima di parlare, pensate, perché i cittadini lombardi sono anche cittadini Molisani."

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