«Non è festa senza lavoro», Fratelli d'Italia in piazza per rivendicare diritti e dignità
TERMOLI. «Non è festa senza lavoro: dalla parte delle categorie dimenticate dal Governo». Con questo slogan Fratelli d’Italia è scesa stamani sul lungomare Nord di Termoli, nei pressi del lido Stella Marina, per segnalare dalla sua posizione di arcigna e ferrea opposizione al Governo Draghi (così come lo era anche agli esecutivi Conte) l’emergenza occupazione.
Una manifestazione nazionale, voluta in tanti luoghi diversi del Paese dalla leader Giorgia Meloni, che qui sulla costa molisana ha visto l’impegno in prima persona del dirigente Antonio Del Torto, a capo del dipartimento Lavoro e crisi aziendali del Molise.
Assieme a Del Torto c’erano l’assessore comunale Silvana Ciciola, col consigliere Alberto Montano, Giuseppe Giglio, Luciano Paduano e Maurizio Pangia.
Numeri impietosi quelli iscritti a caratteri cubitali tra manifesti e bandiere, che la destra ha riportato sulla scena in questa primavera calda e certo non climaticamente parlando, poiché il Primo maggio ha riservato cielo coperto e pioggerellina. Presente anche una volante del commissariato di Polizia.
«Vogliamo indirizzare un chiaro messaggio al governo, ribadendo la nostra apprensione per le sorti dell’Italia che lavora e produce! Sarà l’occasione per tornare ad invocare l’abolizione del coprifuoco, minori restrizioni nelle zone gialle che consentano ai nostri imprenditori di lavorare e ristori veri che permettano di limitare al massimo i danni causati dal Covid sui settori, della ristorazione, del commercio, del turismo, dello sport, della cultura e dell’intrattenimento – declamavano nel partito alla vigilia - dopo più di un anno di bollettini sui contagi vorremmo che il governo iniziasse ad analizzare anche altri dati, quelli che riguardano il mondo del lavoro e l’economia italiana: dai 945mila posti di lavoro e 717.000 cittadini inattivi dall’inizio della pandemia ai 402.000 posti di lavoro al femminile persi in Italia. Vorremmo che si parlasse poi delle 390.000 imprese del commercio non alimentare chiuse definitivamente, di quel 66,5% di imprese che operano nella ristorazione che sono oggi a rischio chiusura, di un turismo al collasso con 219 milioni di visitatori in meno nel 2020 rispetto all’anno precedente. Abbiamo scelto un titolo forte per la nostra iniziativa, “Non è festa senza lavoro”, perché la Festa dei lavoratori di quest’anno non potrà non parlare il linguaggio di chi è stato privato con decreto dal governo della possibilità di lavorare. Il futuro dell’Italia non può dipendere solo dai soldi presi in prestito dall’Europa, ma soprattutto dalla voglia di ripartire e ricostruire.
C’è infatti un’Italia che chiede solamente di poter tornare a lavorare, in sicurezza, con regole chiare e sensate, superando un assurdo coprifuoco e potendo contare su ristori equi, che tengano conto di quanto effettivamente hanno pesato la pandemia e le restrizioni sull’economia reale. Fratelli d’Italia è con questa Italia, l’unico partito che da inizio pandemia sta difendendo con determinazione e coerenza gli interessi delle imprese, delle partite Iva e dei lavoratori italiani».
Il pensiero della dirigenza nelle parole degli intervistati, Antonio Del Torto, Silvana Ciciola e Costanzo Della Porta, che ha ribadito sulla linea regionale che da Roma non ci sono stati pronunciamenti contrari alla giunta Toma.