Il centrodestra rompe gli indugi e propone tre nomi: Moratti, Nordio e Pera
TERMOLI. Marcello Pera, Letizia Moratti e Carlo Nordio. Sono questi i tre nomi che prescelti e resi noti poco fa dalla coalizione di centrodestra, che ha proposto in una conferenza stampa unitaria, attraverso le figure dei rispettivi leader di partito, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Giorgia Meloni.
Profili diversi, esperienze importanti, tra politica e magistratura, mondo accademico e d’azienda.
Due uomini e una donna, messi sul piatto da chi ha la maggioranza relativa del 1.009 grandi elettori.
Si allontana, dunque, l’ipotesi del premier Draghi al Colle?
Vedremo, se l’opzione triplice avanzata oggi dal centrodestra sarà solo un bluff, col centrosinistra e i suoi alleati chiamati a “vedere” sulla bontà delle proposte delineate durante la seconda chiama.
Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia non giocano più di rimessa e rivendicano il ruolo di registi dell’iter quirinalizio, in forza dei suffragi potenziali a disposizione.
Esclusi, quindi, papabili come Casini e la Casellati, per ragioni e opportunità differenti.
L’obiettivo è quello di verificare sul campo se davvero l’attuale maggioranza di Governo abbia la capacità di dialogo tra le varie componenti o se, invece, questa è sterilmente vacua.
Una mossa che rompe le tradizioni liturgiche riservate all'elezione del Capo dello Stato.