«Molise Domani non è un espediente elettorale»
CAMPOBASSO. Si comincia a entrare nel vivo del dibattito politico in Molise e nel sabato che ha consumato lo strappo nel centrodestra, con le dimissioni di Toma da commissario ad acta, la coalizione "Molise Domani" rilancia la propria visione.
«Come era prevedibile la situazione politica molisana si avvia a ripetere lo stesso copione di sempre. Defatiganti incontri e tavoli ai quali partecipano sigle, correnti di partito, personaggi in cerca d’autore con sullo sfondo i burattinai di sempre.
La politica diventa così un frullatore di interessi particolari, personali, di gruppi d’interesse più o meno grandi che hanno contribuito e contribuiscono a compromettere il destino della nostra comunità.
Molise Domani non è un espediente elettorale. Vi sono alla base associazioni, esperienze istituzionali e civiche che hanno radici profonde e lontane nel tempo e che con le loro attività hanno sostenuto nei diversi territori della nostra regione i valori della democrazia, della giustizia sociale e dello sviluppo sostenibile. - Sia all’origine, sia nel suo sviluppo, sia nelle recenti manifestazioni pubbliche, Molise Domani ha sempre lavorato per un duplice obiettivo: promuovere una nuova partecipazione dei cittadini per ridare dignità e legittimità alla politica e alle istituzioni e per realizzare una svolta radicale, progettuale e programmatica, sui grandi temi del futuro della nostra regione.
L’obiettivo, ambizioso e concreto, di un Molise a “Emissioni Zero” rappresenta il punto d’incontro di tutte le grandi questioni sociali, economiche e ambientali. Questioni da affrontare con strumenti culturali che chiamano in causa la formazione, la ricerca e l’innovazione in campi che vanno dalla medicina territoriale alle energie rinnovabili, dall’agricoltura pulita e libera da servitù, come pannelli e pali eolici, ai temi dello sviluppo sostenibile.
Questa visione generale del Movimento ha reso possibile l’incontro fra quelle storie diverse che sono parte essenziale della rinascita democratica del nostro paese. Nelle molteplici iniziative del movimento è stato sempre evidente l’incontro, il contributo e il protagonismo di culture e storie composite che vengono dalla sinistra, dal mondo laico e religioso. Molise Domani ha posto la discontinuità programmatica e politica e una rottura netta con il passato come condizione fondamentale per ridare sostanza e dignità alla politica. In assenza di questa condizione e di una volontà forte di rottura con gli antichi riti fatti di giochi, trucchi e sotterfugi della politica, Molise Domani si muoverà in totale autonomia e fuori da qualsiasi logica di schieramento, rivolgendosi a tutte le persone di buona volontà che non intendono rassegnarsi al declino in atto, ma vogliono dar vita a un Molise capace di lanciare e vincere nuove sfide».