Giovani amministratori a lezione di democrazia

Incontri lun 12 novembre 2018
Politica di La Redazione
2min
I giovani amministratori con Violante ©Termolionline.it
I giovani amministratori con Violante ©Termolionline.it

MORRONE DEL SANNIO. Conclusa la decima edizione della Scuola per la democrazia 2018. La decima edizione della Scuola per la democrazia si è conclusa a fine mattinata di domenica 11 novembre, alla presenza del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Erika Stefani, che è intervenuta sul tema dello Stato come promotore di politiche di cooperazione tra Stato, Regioni ed Enti locali. Sono 70 i giovani amministratori locali al di sotto dei 35 anni che hanno partecipato quest'anno al corso di alta formazione politica organizzato dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta e dall'associazione Italia decide, in collaborazione con Anci Giovani: sono Sindaci, Presidenti di Consigli comunali, Vice Sindaci, Assessori, Consiglieri, in rappresentanza di molteplici realtà comunali del nord, del centro, del sud e delle isole nonché di tutte le espressioni politiche.

Quattro gli amministratori selezionati dal Molise, Mariateresa Palombo, consigliere del comune di Morrone del Sannio; Gianni Meffe, consigliere del comune di Torella del Sannio; Corrado Zara, consigliere del comune di San Felice del Molise, e Giada Reale, consigliere del comune di Riccia. Tre giorni di Scuola, da venerdì 9 a domenica 11 novembre, i 45 giovani provenienti da ogni regione d'Italia e si sono confrontati con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e hanno dialogato con presidenti di Regione (Lombardia, Piemonte, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano), sindaci (Napoli, Varese, Treviso, Reggio Calabria) e Professori universitari sul tema del governo dei sistemi territoriali, partendo dalla necessità di una rinnovata definizione di autonomia cooperativa e partecipativa come perno della Repubblica che punta sullo sviluppo del territorio come unica forma di sviluppo sostenibile congeniale all’Italia. In particolare, per i partecipanti si è trattato di ridefinire una vera politica nazionale a sostegno di regioni e comuni come moderno svolgimento del principio di sussidiarietà e di quello di leale cooperazione.

I giovani amministratori hanno consegnato al Ministro Erika Stefani un documento che raccoglie le proposte avanzate dai giovani amministratori a seguito dei dibattiti tematici svoltisi in questi tre giorni e che sarà poi presentato ufficialmente a Palazzo Chigi, chiedendo al Governo di recepire le istanze rappresentate. «Nel corso dei dieci anni di Scuola, sono oltre 800 le persone che vi hanno preso parte - ha ricordato il Presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, Antonio Fosson, chiudendo i lavori -: nelle varie edizioni abbiamo riunito l'Italia dei giovani che si impegnano, che si assumono delle responsabilità, che si sono messi al servizio delle loro comunità e del loro Paese. Giovani motivati e appassionati che, per la natura del loro impegno a livello locale, sono confrontati quotidianamente con i problemi concreti dei cittadini, così come quotidianamente si scontrano con l'incertezza delle risorse e delle regole.

Noi speriamo di aver dato loro un sostegno in questo percorso. Quest'anno, la presenza del Presidente della Repubblica e del Ministro per gli affari regionali, ci ha consentito di rappresentare le nostre ragioni, quelle di una Regione che gode di un'autonomia speciale, che noi vogliamo sostenere e che chiediamo sia sostenuta, perché la crescita e l'unità di tutto il paese dipende dal riconoscimento di tutte le diversità».

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