Fca, contro l'eco-tassa si muove Sbrocca: appello al Governo
TERMOLI. Amministrazione comunale di Termoli molto preoccupata per l'irrigidimento della Fca sugli investimenti in Italia. Un plafond di 5 miliardi di euro comunicato appena lo scorso 29 novembre che potrebbero ridursi e di molto a causa delle scelte imposte alla nazionale dal Governo giallo-verde nella manovra di Bilancio 2019.
Timori circa la ricaduta occupazionale e produttiva di Rivolta del Re, che rappresenta il perno dell'economia locale, espressi già ieri pomeriggio nell'auditorium del Cosib dal presidente Angelo Sbrocca, durante la sessione illustrativa dei bandi della Regione Molise, e ribaditi stamani, alle 11, in sala consiliare con la veste di primo cittadino, assieme ai consiglieri comunali di maggioranza Michele Barile e Salvatore Di Francia, dipendenti Fca, al pari di Vincenzo Sabella, assente poiché malato.
Il sindaco Sbrocca lancia un appello al Governo Conte, di rivedere l'eco-tassa e di concertare in un tavolo con l'azienda guidata da Mike Manley un programma capace di compenetrare gli interessi di natura ambientale mostrati dall'esecutivo di Palazzo Chigi a trazione Movimento 5 Stelle e Lega, e quelli industriali e della forza lavoro per la Fca.
Termolionline ha seguito in diretta Facebook la conferenza stampa in sala consiliare, dov'erano presenti altri due consiglieri di maggioranza, Mario Orlando e Timoteo Fabrizio e i componenti lo staff del sindaco Valentina Fauzia e Matteo Caruso.