LiberaTermoli: città svenduta ai privati, per il futuro tentiamo l'alternativa al sistema
TERMOLI. A poco più di due mesi dalla presentazione delle liste per il rinnovo dell'amministrazione comunale, cominciano i bilanci di mandato e stamani, alle 10, presso la saletta delle minoranze, il Gruppo Consiliare "Liberatermoli" si è espresso in una conferenza stampa sulle attività della Consiliatura che va a concludersi, sulle posizioni assunte ed iniziative da intraprendere riguardo i progetti di riqualificazione del centro cittadino e modifiche alla viabilità veicolare nonché le prospettive future.
Presenti i due consiglieri comunali di opposizione, il capogruppo Paolo Marinucci e Daniele Paradisi.
Paradisi ha cavalcato il suo argomento prediletto, la privatizzazione di tutti i servizi pubblici, a rischio che i privati affidatari si rivelino inaffidabili.
Ma anche attenzione al sociale che non c’è stata, «i posti per le famiglie disagiate sono andati a decrescere e da una coalizione di centrosinistra tutto ti aspetti tranne che andare sulle liberalizzazioni. Vogliamo parlare del PalAirino?»
Per Marinucci, «in cinque anni abbiamo preso un’altra strada, anche se non ci siamo mai messi sulla rocca, abbiamo fatto tante proposte, ma mai prese in considerazione: qualcuno ci ha anche detto che siccome le proposte venivano da noi dovevamo pagare il peso delle scelte di cinque anni fa. Questa amministrazione è stata cieca e sorda, dalle scelte più piccole come la chiusura di Corso Umberto, bisognava parlarne con chi vive quel luogo anche per una questione di democrazia, bastava incontrare residenti e commercianti».
Interessante il passaggio sulle possibilità di una coalizione alternativa al sistema, per evitare pappette tra centrodestra e centrosinistra.