«Riaccendere una città spenta»
TERMOLI. Riaccendere una città spenta. Questo è il messaggio che lancia il candidato sindaco Marcella Stumpo, per “Termoli Bene Comune - Rete della Sinistra”, durante la presentazione dei candidati a Consigliere Comunale.
Un compito che porta su strade impervie e piene di imprevisti, ma questo non spaventa la professoressa Stumpo, che rimarca ancora di più il messaggio di trasparenza e partecipazione della cittadinanza: «Come abbiamo detto tante volte, noi abbiamo da mettere in gioco soltanto la nostra storia e la nostra onestà. Non possiamo promettere libri dei sogni, ma assoluta onestà, partecipazione dei cittadini e il nostro cammino che è sempre stato coerente e dalla parte degli ultimi».
Un pensiero che trova sempre più forza tra le parole dei candidati. I quali affermano con forza e vigore, la completa sordità dell’attuale Amministrazione davanti alle necessità e richieste della cittadinanza. Una mancanza di udito che trova la sua forma più acuta, secondo i candidati, davanti a questioni spinose come il tunnel, le zone verdi, il depuratore, la privatizzazione del suolo pubblico cittadino e il turismo. Una lista che non si ferma solo a questi temi, ma scava in profondità. Vuole arrivare alle colonne portanti della coscienza cittadina e scuoterla dall’interno.
Per creare una vibrazione che scorra lungo le schiene della cittadinanza e che arrivi soprattutto ai giovani. Su questo il candidato sindaco afferma: «Spero che i giovani capiscano che se non smontiamo questo meccanismo e non cominciamo a votare, veramente, chi si mette in gioco senza retro pensieri, senza ombre alle spalle, possiamo costruire una Termoli diversa».
Una rivoluzione gentile che, secondo Marcella Stumpo, deve riportare la luce su una città spenta. Su questo afferma: «La Termoli di adesso è spenta. Da un punto di vista della bellezza, della cultura, della libertà e della democrazia. Noi la vogliamo riaccendere. È un compito difficile, ma ne vale la pena».