Sopralluogo annullato, in via Udine sono furenti: mai nessuno ci ha umiliati così

Fuori dai denti sab 14 settembre 2019
Politica di La Redazione
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Aspettando Godot ©Facebook
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TERMOLI. Non poteva passare inosservata la bruttaa figura rimediata ieri in seno alla IV commissione Lavori pubblici, stigmatizzata sia dall'opposizione dem che dal capogruppo leghista Annibale Ciarniello, in merito al sopralluogo prima annunciato e poi annullato in via Udine.

Così, a uscire allo scoperto è proprio il comitato di zona.

«Avremmo voluto raccontare qualcosa di diverso. E volevamo farlo anche con più tempismo, ma abbiamo anche noi (comuni mortali) degli impegni lavorativi che lasciano pochi spazi alle divagazioni durante l’arco della giornata. E così eccoci qui, in serata, a rendicontare il…. nulla.

Come anticipato nel precedente post e come ben evidenziato dalla convocazione ufficiale di sopralluogo in via Udine della Quarta Commissione Lavori Pubblici del Comune di Termoli infatti, venerdì 13 settembre doveva esserci appunto un sopralluogo dei componenti della quarta commissione sulle strade di lottizzazione sulle quali si sta intervenendo per la messa in sicurezza, al quale il Comitato di Via Udine e dintorni doveva partecipare per fornire indicazioni sulle criticità rilevate durante l’esecuzione dell’intervento.

Alle ore 10, orario stabilito sul documento di convocazione, in via Udine ad aspettare la Commissione c’erano sia i componenti del Comitato che il titolare dell’impresa esecutrice, venuto apposta da Campobasso, oltre al Direttore dei Lavori che era prima stato in Comune. C’erano anche alcuni cittadini residenti interessati alla risoluzione delle criticità. Ma poco dopo una telefonata del consigliere Ciarniello, dal tono dispiaciuto e contrariato, avvisava di un cambio di programma: il sopralluogo all’ordine del giorno della quarta commissione era stato annullato per disposizione del presidente Fraraccio, esponente della Lega.

Riconosciamo al consigliere Ciarniello il fatto di essere comunque venuto ad onorare personalmente un impegno preso col Comitato ma disatteso improvvisamente ed inspiegabilmente dalla Commissione lavori pubblici, lasciando noi cittadini interlocutori per strada.

Ci lascia sconcertati aver dovuto rilevare “l’accodamento” alla decisione presa dal presidente da parte degli altri componenti la Commissione Lavori Pubblici, sia nelle file della maggioranza che in quelle dei componenti la minoranza. Non siamo sicuramente dei politici, ma probabilmente qualcuno ha perso un’ottima occasione per contestare un atteggiamento di una scorrettezza unica, sostenendolo anche suo malgrado.

Quello che vorremmo fosse chiaro a tutti è il fatto che dare disponibilità ad incontrare la Commissione nel giorno e nell’ora stabilita dalla Commissione stessa comporta alle persone che lavorano delle problematiche legate ai permessi, allo spostamento di altri impegni e via discorrendo.

Non è assolutamente corretto ignorarlo perché tale comportamento denota una manifesta mancanza di rispetto degli altri, siano pure essi “semplici” cittadini, poiché il rispetto e l’educazione sono nelle fondamenta della società civile. E non hanno né casacca né colore politico.

Ancor più grave riteniamo sia il fatto che tale mancanza di rispetto per i cittadini provenga dalle istituzioni, da coloro che sono stati eletti dalla maggioranza dei residenti per tutelarne gli interessi. Ma che poi agiscono dimenticando questo dettaglio.

Non siamo soliti gongolarci con le autoreferenze, ma vorremmo ricordare che il Comitato di via Udine è formato da un insieme di cittadini volenterosi che dedicano tempo e risorse al bene della collettività ed a titolo totalmente gratuito. Se ci impegniamo da oltre sei anni in questo è perché probabilmente abbiamo a cuore il bene comune, che è anche il nostro bene, certo, ma è un impegno che serve a sopperire le mancanze che “qualche volta” le amministrazioni riservano alla cittadinanza. E, dato che di tempo alla cosa ne dedichiamo parecchio (ve lo assicuriamo), non ci piace doverne sprecare dell’altro inutilmente».

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