Delegazione del comitato di via Udine ricevuta in municipio

Calumet della pace gio 19 settembre 2019
Politica di La Redazione
2min
Delegazione di via Udine con Fraraccio ©Termolionline.it
Delegazione di via Udine con Fraraccio ©Termolionline.it

TERMOLI. Via Udine, il Comitato di zona, o meglio, una delegazione, ricevuta in commissione, dopo la querelle della scorsa settimana.

«Nella mattinata di mercoledì 18 settembre per le ore 9,30 era prevista la convocazione della IV Commissione Lavori Pubblici del Comune di Termoli in sala consiliare con, all’ordine del giorno, la discussione su Via Udine.

Trattandosi di una riunione aperta al pubblico, alcuni componenti del Comitato hanno voluto assistervi, per avere aggiornamenti in tempo reale sull’evolversi della situazione del quartiere in ragione delle criticità rilevate e rese note all’amministrazione.

Oltretutto, dato che non vi erano stati precedenti, c’era comunque l’intenzione di prendere i primi contatti con la nuova amministrazione per esternare la nostra disponibilità al dialogo ed alla collaborazione costruttiva volta alla risoluzione dei problemi del quartiere, data la personale conoscenza del territorio e di tutta la vicenda amministrativa delle lottizzazioni.

Ha aperto i lavori l’esposizione del progetto di messa in sicurezza per bocca dell’Arch. Serrelli, R.U.P. dell’intervento in atto.

Il pubblico presente aveva il diritto di assistere ma non di conferire con i componenti della Commissione, ma vi è stata una apertura proprio dal presidente della stessa, Bruno Fraraccio, volta a concedere la parola al presidente del nostro Comitato, Rosa Zaccaro, per fornire dettagli in merito alla discussione all’ordine del giorno in atto.

Crediamo che nel complesso sia stato un confronto positivo, nel quale pensiamo di aver intravisto la volontà di portare a compimento il percorso di risoluzione delle problematiche delle strade di lottizzazione da parte degli attori principali che, vogliamo ricordarlo a tutti, sono i nostri amministratori. Coloro che i cittadini elettori delegano, conferendo loro fiducia col proprio voto, ad occuparsi del miglioramento della propria “condizione di vita” in ambito del territorio in cui risiedono. É risultato positiva anche la constatazione che vi è una convergenza sul tema sia nelle file della maggioranza che in quelle dell’opposizione anche perché, come noto, la problematica ha attraversato più di qualche amministrazione e, questo lo riconosciamo a tutti, è sempre stata “sentita” da chi si è trovato a doverla gestire, forse anche per la pressione mediatica che si è trascinata dietro.

L’argomento di maggior interesse al quale si è fatto riferimento, superate le disquisizioni sulla risoluzione delle criticità da risolvere con una piccola variante ai lavori di messa in sicurezza in atto, è stato a nostro avviso la possibilità di acquisire al patrimonio pubblico le nostre strade di lottizzazione.

Siamo consapevoli del fatto che la nuova amministrazione non abbia ancora avuto modo di conoscere l’annosa e ormai datata problematica, contrariamente a noi del Comitato di Via Udine che la viviamo quotidianamente ormai da anni, ma la sensazione è che sembra ci vogliano provare. Abbiamo esternato tutta la nostra disponibilità a collaborare, a fornire tutti gli elementi che dovessero servire per formalizzare le condizioni necessarie all’acquisizione, ed abbiamo potuto riscontrare un atteggiamento senz’altro non ostile da parte della Commissione, che si è poi concretizzato nella decisione di convocare (per la prossima settimana) una commissione congiunta tra i Lavori Pubblici e l’Urbanistica per cercare di dipanare il bandolo della matassa, coinvolgendo le competenze di entrambe le commissioni e scegliere il percorso migliore.

Crediamo quindi che le incomprensioni del primo minuto derivate da quello che noi definiamo un incidente di percorso tra il Comitato e la Commissione Lavori Pubblici, per il quale si è acceso un faro mediatico forse leggermente fuori misura, possano considerarsi superate e ci auguriamo che proprio da questo possa iniziare una parentesi collaborativa che si riveli costruttiva e, soprattutto, efficace. Per il bene della collettività e per la credibilità della nuova squadra di amministratori».

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