«La stazione di Termoli rimarrà al centro»
TERMOLI. Sul raddoppio ferroviario della tratta Termoli-Lesina, o meglio Termoli-Ripalta, come è stata ribattezzata da Rfi, nelle ultime settimane, da subito dopo la fine della stagione estiva, ne abbiamo sentite diverse.
Diverse posizioni e diverse interpretazioni, sia da amministrazioni comunali che gruppi di opposizioni, comitati, la stessa società infrastrutturale delle Ferrovie dello Stato e naturalmente dalla Regione Molise.
Interramento di binari, copertura del tracciato, pannelli fonoassorbenti alti fino a sfiorare gli 8 metri, oppure la delocalizzazione della stazione ferroviaria, insomma, tante prospettive differenti per una rete ferrata che già spacca in due la città, e in ultimo, le delibere di Comune e Regione.
Dopo la polemica sollevata dal centrosinistra termolese, che fa leva su una frase del dettato regionale, sulla ricollocazione fuori dal nucleo cittadino della stazione di Termoli, ci siamo recati dall'assessore regionale competente, Vincenzo Niro, negli uffici di via Elena del capoluogo, affinché chiarisse quella dicitura che a molti è parsa proprio la delocalizzazione dello scalo fuori dal centro città.
In effetti, Niro riprende la stessa lettura già offerta dal sindaco di Termoli Francesco Roberti, in risposta alla prima polemica dell'ex primo cittadino Angelo Sbrocca, ossia la questione riferita al solo traffico merci, da decentrare rispetto all'arrivo e alla partenza dei passeggeri.