Solo lui non ha votato la mozione sui pescatori detenuti in Libia, Rinaldi: «C'è segreto di Stato»
TERMOLI. Un solo non partecipante al voto, tra i 19 consiglieri comunali presenti due giorni fa nella seduta conclusiva del Consiglio comunale, sulla mozione che mirava a sensibilizzare il Governo Conte sulla situazione dei pescatori siciliani detenuti ormai da tempo in Libia. Si tratta di Francesco Rinaldi, oltretutto esponente di maggioranza e del gruppo di Forza Italia.
«In merito alla mozione, esprimo solidarietà per le famiglie italiane ma sulla questione il Governo ha posto il segreto di Stato e occorre quindi solo silenzio istituzionale per dare massima operatività agli organi di intelligence... la mozione nella esposizione in Consiglio ha portato comunque a toni e termini fuori luogo contro la Libia e contro il Governo italiano. Perciò visti i fatti e la modalità di esposizione della mozione ho ritenuto di non partecipare al voto su situazioni di politica estera in un Paese dove noi abbiamo il 60% della dipendenza energetica!!! Ancora solidarietà immensa e confido nelle nostre autorità diplomatiche e di intelligence nella risoluzione del caso».