Transizione green e tutela del paesaggio: confronto tra i candidati presidenti

gio 08 giugno 2023
Speciale Elezioni di La Redazione
6min
Uno dei confronti tra i 3 candidati ©Termolionline
Uno dei confronti tra i 3 candidati ©Termolionline

TERMOLI. Il Comitato 4giugno incontra i 3 candidati alla presidenza della Regione Molise per spronarli a sostenere la transizione energetica e a difendere il paesaggio molisano. 

L’appuntamento è per le ore 10 di sabato 10 giugno, presso il Centro Pastorale di Termoli sito in Piazza Sant'Antonio.

Il confronto elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale serve a mettere in evidenza la differenza esistente tra le proposte programmatiche elaborate dai singoli schieramenti politici per consentire al Molise di uscire dalla drammatica condizione socio-economica in cui si trova. È auspicabile, tuttavia, che su alcuni temi decisivi per il futuro della nostra gente ci sia un dialogo costruttivo tra tutte le forze in campo. Per questo il Comitato 4 giugno chiede a tutti gli schieramenti politici, ai partiti e ai singoli candidati di assumere impegni chiari e vincolanti nei confronti degli elettori a favore di uno sviluppo che sia rispettoso dell'ambiente, della storia e della cultura del Molise.

Le problematiche ambientali coinvolgono in modo trasversale tutta l'opinione pubblica, soprattutto fra i più giovani. Su questi temi si registrano convergenze e intese fra governi e istituzioni di diverso orientamento politico. La transizione ecologica appare ormai come una scelta ineludibile per dare un futuro all'umanità.

Il Comitato 4giugno ha elaborato un documento che individua un percorso utile a produrre energia pulita per rendere competitive e sostenibili le attività produttive, ma anche capace di abbassare il costo dell’energia per i cittadini e difendere paesaggio e terreni fertili dall’assalto degli speculatori.

Il fatto che i 3 candidati alla presidenza della Regione Molise abbiano accettato di partecipare all’incontro di sabato prossimo è un apprezzabile segnale di disponibilità a ricercare soluzioni condivise per problemi pressanti e complessi.

L’evento sarà aperto dal saluto del Vescovo di Termoli-Larino, Mons. Gianfranco De Luca e dalla presentazione del documento da parte di Famiano Crucianelli.

Seguiranno gli interventi di Emilio Izzo, Roberto Gravina e Francesco Roberti. Ciascuno dei candidati alla presidenza esprimerà le proprie valutazioni e potrà firmare il documento in questione.

L'APPELLO

In vista delle prossime Elezioni Regionali che si terranno il 25 e il 26 giugno 2023, chiediamo a tutti gli schieramenti politici, ai partiti e ai singoli candidati di assumere impegni chiari e vincolanti nei confronti degli elettori a favore di uno sviluppo che sia rispettoso dell'ambiente, della storia e della cultura del Molise.

Le problematiche ambientali coinvolgono in modo trasversale tutta l'opinione pubblica, soprattutto fra i più giovani. Su questi temi si registrano convergenze e intese fra governi e istituzioni di diverso orientamento politico. La transizione ecologica appare ormai come una scelta ineludibile per dare un futuro all'umanità.

Il Comitato “4 GIUGNO” (La Fonte, AIAB Molise, Azienda Di Majo Norante, CIA Molise, Coldiretti Molise, Confagricoltura Molise, Consorzio TUMP Molise, Distretto del cibo: Olio EVO Molisano, Fondazione Lorenzo Milani Termoli, Slow Food Basso Molise APS, UIL Molise), si batte affinché il Molise sia fra le regioni più virtuose nella transizione energetica e più decise a conseguire l’obiettivo “zero emissioni di CO2”.Per questo il Comitato ha proposto, con un convegno tenutosi il 4 giugno 2022 presso il Cosib, la realizzazione di un impianto eolico offshore galleggiante utile alla transizione energetica per sostenere, con energia pulita, le esigenze civili e produttive territoriali, a partire dalla Gigafactory di Termoli.

Nel nostro Paese, di recente, sono stati presi provvedimenti volti a semplificare e a favorire le procedure per lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, in particolare eolico e fotovoltaico. Provvedimenti urgenti, necessari per affrontare l’emergenza, ma privi di quelle normative che sono essenziali per evitare il moltiplicarsi di speculazioni affaristiche che possono avere effetti molto negativi sulle popolazioni locali e sul futuro dei territori.

Per quanto riguarda la nostra regione, il Molise, assistiamo ad una moltiplicazione di richieste, da parte di soggetti privati, di autorizzazioni per la realizzazione di parchi eolici e fotovoltaici, che riguardano praticamente tutto il territorio e, in modo rilevante, il Basso Molise, fino a coprire per intero la Valle del Biferno, cancellandone così l’uso agricolo, nonché la notevole valenza naturalistica e paesaggistica.

In palese contrasto con le normative esistenti e con principi spesso riaffermati dalle Nazioni Unite, quasi tutte le richieste prevedono l'occupazione dei terreni agricoli più fertili, anche irrigui e di origine alluvionale, vocati alla migliore produzione agroalimentare della regione. La realizzazione di questi progetti devasterebbe terreni destinati a note produzioni vitivinicole, olearie e ortofrutticole, e cancellerebbe attività agrituristiche che, per la qualità della loro accoglienza, stanno facendo conoscere il Molise in tutta Italia. Verrebbero pregiudicati così settori economici rilevantissimi e fondamentali per la sussistenza del territorio, per il suo sviluppo e per la sua attrattività, posto che la Valle del Biferno costituisce il primo biglietto da visita per coloro che dalla costa vogliano addentrarsi per conoscere e visitare la nostra regione.

Il Molise, attualmente, contribuisce in modo significativo alla produzione di energia elettrica rinnovabile e naturalmente non deve sottrarsi al compito di incrementarne ulteriormente lo sviluppo. Occorre però evitare che, così come è avvenuto in passato, questo impegno comporti un’azione predatoria, di sfruttamento e impoverimento del territorio, fondata sulla convinzione che il Molise non possieda un’opinione pubblica reattiva ed una classe politica in grado di difenderne i reali interessi. Non è più il tempo di svendere il proprio territorio per semplice piaggeria o per tornaconti privati,arrivando alla beffa, come è già accaduto con l'acqua e con il metano, che i benefici vadano altrove ed in Molise non resti alcun vantaggio economico e sociale, se non uno svuotamento delle proprie risorse, un impoverimento e,come accadrebbe in questo caso, una desertificazione del territorio.

Occorre cambiare questa tendenza. Il territorio, unica vera ricchezza della nostra regione, deve essere tutelato, protetto e valorizzato nelle sue massime espressioni, tutte ampiamente certificate, di qualità agricola, naturalistica e paesaggistica, non solo per ragioni di ovvio buon senso, ma in ossequio ai principi fondamentali e inderogabili del dettato costituzionale. Infine, l'energia prodotta sul nostro territorio deve essere offerta alle popolazioni e alle imprese locali a prezzi competitivi, per offrire opportunità e vantaggi utili a sviluppare la nostra economia, contrastando così la crisi demografica e la fuga dei giovani che minaccia l’esistenza stessa della nostra regione.

Per queste ragioni, il comitato "4 GIUGNO" chiede a tutti i candidati alle prossime Elezioni Regionali, e in particolare ai candidati alla Presidenza della Regione Molise, di sottoscrivere la seguente

 DICHIARAZIONE

Io sottoscritto (Nome Cognome), candidato (Presidente, Consigliere) alle prossime Elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale del Molise che si terranno il prossimo 25 e 26 giugno 2023, mi impegno affinché:

1.   sia salvaguardato il patrimonio paesaggistico, culturale e ambientale del Molise, modellato da millenni di attività antropiche di grande rilievo;

2.   venga impedita la realizzazione di impianti eolici e fotovoltaici su tutti i terreni fertili del territorio molisano a salvaguardia della produzione agricola, caratterizzata da prodotti di elevata qualità che rappresentano una delle voci più significative e determinanti dell'economia del Molise;

3.   il nuovo Consiglio Regionale adotti una moratoria su tutte le richieste per la realizzazione di impianti eolici e fotovoltaici sul proprio territorio, in modo da poter procedere, senza condizionamenti e in tempi brevi, all'approvazione del Regolamento Attuativo del PEAR (Piano Energetico Ambientale Regionale della Regione Molise - BURM n. 40 del 1° agosto 2017); il regolamento, nel rispetto delle linee guida indicate dal PEAR, servirebbe a fare chiarezza e ad evitare, sul nascere, ogni abuso;

4.   si favorisca la realizzazione di impianti fotovoltaici sui manufatti senza limiti quantitativi (abitazioni, capannoni, stalle, ecc.) per coprire il fabbisogno delle aziende agricole, destinando l'eventuale surplus di energia prodotta anzitutto allo sviluppo delle comunità energetiche;

5.   venga promossa e sostenuta la realizzazione di una rete di Comunità Energetiche, soprattutto nei piccoli comuni, per permettere e favorire forme di autoconsumo e di risparmio energetico in tutto il territorio regionale;

6.   si preveda un impianto galleggiante offshore, così come proposto dal Comitato 4Giugno, da autorizzare, solo dopo accurati studi di impatto ambientale, lontano dalla costa e senza contrastare le attività turistiche, di navigazione e della pesca;

7.   l’energia elettrica prodotta in Molise, anche attraverso modifiche della normativa nazionale da concordare col Governo, sia destinata, in primo luogo, a prezzi calmierati alle popolazioni e alle imprese che operano nella regione per compensare gli attuali svantaggi competitivi e per attivare uno sviluppo che sia sostenibile e duraturo, coerente con le specificità del territorio.


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