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lunedì 12 Maggio 2025
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Queenmania: «Pronti a farvi divertire nel culto della band e di Freddie Mercury»

TERMOLI. Manca poco ormai e per tutti gli appassionati dei Queen si materializzerà l’evento atteso da tempo a Termoli: Venerdì 9 agosto, al Teatro Verde di Termoli, di scena la tribute band Queenmania, che rende omaggio ai Queen e a Freddie Mercury con un grande concerto rock che ripercorrerà la storia di uno dei pilastri della musica internazionale.

Sul palco Sonny Ensabella, frontman della tribute band fondata nel 2006, accompagnato da Amudi Safa (chitarra e voce), Luca Nicolasi (basso e voce) e Paolo Valli (batteria), farà rivivere al pubblico le hit che hanno segnato la storia non solo della band britannica, ma della musica mondiale, come We will rock you”, “We are the Champions”, “Bohemian Rhapsody e “Somebody to love”. A rendere lo spettacolo ancora più emozionante i costumi, le scenografie e le proiezioni video.

I biglietti sono disponibili in prevendita su Ticketone.it. Il concerto è prodotto da Gruppo Anteprima in collaborazione con il Teatro Verde di Termoli.

La composizione della tribute band guidata da Sonny Ensabella nel corso degli anni ha subito diversi cambiamenti fino ad arrivare nel 2022 alla sua formazione attuale con l’ingresso di Paolo Valli, Amudi Safa e Luca Nicolasi.

In vista dello show musicale abbiamo voluto conoscerli meglio, attraverso questa intervista.

Dove nasce la Queenmania?

«I Queenmania, che è il nome della band ma si può anche intendere come mania per i Queen, sono nati tra la fine del 2005 e l’inizio del 2006 dal volere di un agente di Milano che voleva creare un tributo di un certo livello ai Queen. Partimmo subito alla grande: dopo un mese eravamo già a suonare all’Alcatraz di Milano e dopo un anno a Londra. Ancora oggi siamo gli unici italiani ad aver portato un tributo ai Queen in Inghilterra. Siamo stati anche i primi a suonare in Europa in Paesi come l’Olanda, in Belgio e la Francia. Abbiamo girato tutta l’Europa. Siamo stati anche i primi a portare i “tributi” nei Teatri in Italia».

Assistiamo a una riscoperta della produzione musicale della band e della figura di Freddie Mercury, che forse il perbenismo post mortem del front-man aveva fatto relegare dallo star system, come lo spiega?

«La recente riscoperta è ovviamente legata al colossale successo del film. La musica dei Queen è una musica che invecchia molto bene. Le loro canzoni sono universali e sempre attuali. I Queen sono stati maestri in tutti i generi musicali, dal metal al pop, dall’opra all’hard rock. Penso che il segreto stia nella loro musica. Inoltre, i Queen hanno una forte presa sui bambini, sia musicalmente che visivamente, e questo porta a un ricambio generazionale dei fan».

Qual è il riscontro che avete ottenuto nel corso dell’ultimo tour e la memoria storica che la musica dei Queen ha radicata nella mente dei fan?

«Il riscontro è sempre enorme, proprio perché è una musica che arriva a tutte le generazioni. Soprattutto all’estero, è sempre molto positivo».

Quale sarà, se possibile saperlo, ovviamente, la scaletta del concerto di venerdì 9 agosto?

«Non mi piace anticipare la scaletta, perché altrimenti diventa il libretto d’opera. Posso dire, però, che faremo tutti i pezzi più famosi ma anche qualche chicca (anche tratta dalla carriera da solista di Freddie Mercury)!»

 La scelta del Teatro verde nella settimana clou dell’estate termolese ha qualche motivo particolare?

«La scelta del Teatro Verde è legata al fatto che noi d’inverno facciamo un tour solo nei teatri. La data del 9 agosto sarà un’anticipazione di quello che faremo quest’inverno».

Avete avuto qualche contatto con gli altri componenti dei Queen, soprattutto con Brian May?

«Con Brian May non abbiamo mai avuto l’occasione di incontrarci purtroppo. Nel 2008 però abbiamo partecipato alla “23rd Official Queen Fan Club UK Convention 2008” in Inghilterra. In questa occasione abbiamo condiviso il palco e il backstage con importanti musicisti e personaggi della “Royal Family” dei Queen, come Spike Edney, Jamie Moses, Peter Freestone e molti altri. Aver avuto l’occasione di confrontarci con artisti di questo calibro è una grande soddisfazione per noi».

In molti ancora riconducono il tratto distintivo dei Queen nella trasgressione, ma qual è il vero messaggio musicale a oltre 50 anni dal loro varo?

«La trasgressione è sicuramente stata uno dei tratti distintivi dei Queen. Non possiamo trovare un unico messaggio, il loro segreto sta nella musica. Le loro canzoni sono diverse tra di loro, ma sono accumunate da un ingrediente segreto che li ha resi immortali».

Dal punto di vista scenico-coreografico e acustico-strumentale, quali prerogative e scelte sono alla base dello show?

«Il nostro show è molto visivo, basato sulle luci e sulle proiezioni video. Tutto ovviamente in sincronia con la musica. Vogliamo regalare uno show rock».

«Quali i successi più evidenti nei vostri 18 anni di storia?

Probabilmente aver partecipato alla “23rd Official Queen Fan Club UK Convention 2008”. Ma anche il nostro primo tour in Inghilterra ha un posto speciale nei nostri cuori. Tutte le esperienze all’estero ci hanno segnato molto in maniera positiva».

Qual è il significato di una Tribute Band, c’è chi ancora storce il naso.

«Chi storce il naso non è mai andato a vedere un’opera a Teatro, e se c’è andato vuol dire che non ha capito cosa è andato a vedere. Quando si va a teatro, ad esempio a vedere l’Aida, non si sta andando a vedere Verdi, ma un tributo a Verdi. È la stessa dinamica per quanto riguarda le tribute band».

Non è una domanda imparziale, ovviamente, ma noi da fan dei Queen ci teniamo a farla. È la band più iconica della storia della musica internazionale?

«Un fan direbbe subito di sì, ma io rispondo basandomi sui fatti. Oggi come oggi i Queen sono la band più emblematica e rappresentativa, lo vediamo dal successo che ha riscosso il film. Possiamo dire di sì».

I tre brani che mandano più in visibilio le platee ai vostri concerti.

«Sceglierne tre è davvero difficile. Potrei dire “We Will Rock You”, “Bohemian Rhapsody”, “We Are the Champions” o “Innuendo”, ma in realtà cambiano tutte le sere».

Un messaggio di invito al pubblico termolese e ai turisti, per convincerli a non perdere lo spettacolo al Teatro Verde.

«Posso solo dire che non siamo la solita tribute band, ma un tributo unico per taratura musicale e tecnica. Vi aspettiamo numerosi il 9 agosto!»

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