Tolo Tolo, la nostra recensione sul film di Checco Zalone

Grande schermo mer 08 gennaio 2020
Spettacolo di Graziella Vizzarri
2min
Fotogramma di Tolo Tolo ©https://cineguru.screenweek.it/
Fotogramma di Tolo Tolo ©https://cineguru.screenweek.it/

TERMOLI. Al netto del dibattito che sta accompagnando la proiezione della pellicola nei cinema italiani, sul confronto con Quo Vado? e sul presunto buonismo che caratterizza l’atteso ritorno di Checco Zalone, siamo stati in sala al cinema Oddo di Termoli, incappando nell’ennesimo sold-out.

Lunghe file all’ingresso dell’Oddo, ove tra l’incredulità dei presenti si “contratta” la visione: la sala costantemente gremita, diogni range d’età, affollata di curiosi per una pellicola tanto annunciata ed oggetto di critiche legate alla videoclip pubblicata per la presentazione del film. Ma, forse, proprio l’attenzione richiamata dalle critiche, soprattutto da parte di alcuni orientamenti politici, ha catalizzato l’interesse sul film: scritto, diretto e interpretato da Checco Zalone, prodotto da Pietro Valsecchi, quinta pellicola con protagonista il comico pugliese, incentrato sul sensibile tema dell'immigrazione.

E come in altre luoghi anche Termoli ha dimostrato la stessa curiosità ed interesse nei confronti del film, riportandosi al successo nazionale con una fiumana di presenze catturata in sala dalle scene, ma soprattutto dai contenuti certamente non banali affrontati con la sottile ironia del comico pugliese. Una prestanza artistica, quella di Zalone, che si destreggia molto bene tra stilettale sottili in ogni dove riportando una netta fotografia dell’Italia stessa che verte in una confusione politica e sul da farsi per affrontare i problemi collettivi, soprattutto il fenomeno crescente dell’immigrazione.

Zalone, all’anagrafe Luca Medici, riesce a cogliere tutte le sfaccettature di un’Italia vacillante e ornandosi di confronti interculturali pone lo spettatore nella condizione di poter esplorare le varie visioni del bel Paese, anche quella dalla sponda africana.

Un’artista poliedrico, a tutto tondo, dalle grandi doti e una ironia, quale arma avvincente frutto di un intelletto affilato che fa dello stesso un abile spadaccino, fregiato della sua comicità , che affonda colpi nel recidere pregiudizi e stereotipi.

Evidenzia senza remore vari aspetti sociali come la superficialità e la vanità legate all’immagine con la dipendenza del protagonista nei confronti delle creme anti-rughe. Inoltre, in concomitanza delle peripezie dei personaggi, narra i traguardi di qualche personaggio che, senza troppe competenze e meriti intellettuali, scala rapidamente le gerarchie politiche-governative.

Marcati anche i riferimenti ai vari orientamenti politici, come di tanto si concede di parodiare Mussolini, ma non solo: sono evidenti i richiami senza collocarsi in nessun ambito, perché la parodia di Zalone non è mai banale e lasciata a se stessa.

Alla fine è un raccontarci senza veli e senza freni inibitori, una osservazione ironica e sottile che mette a nudo l’essere umano con le sue interpretazioni filosofiche della vita. Tolo Tolo, il cui significato è solo solo e lo si chiarisce nello svolgimento del film, è un film coraggioso, un apprezzabile sforzo di riportare con leggerezza la fuga dalla guerra, l’esperienza delle carceri, il sogno del grande viaggio verso altri lidi, altri orizzonti: il fenomeno dell’immigrazione trattato con dovizia di attenzione senza mai scadere in eccesso. Proprio in questo coltivare il sogno che il film di tanto in tanto diventa musical, creando quella via di fuga all’impasse dei contenuti.

Sicuramente ci si aspetta un finale più determinato per come si snoda tutta la storia, ma rimane comunque un film che ti sorprende, con meno risate becere e più contenuti con cui la “genialità” del protagonista porta gli spettatori verso acute riflessioni.

Quelle introspezioni necessari su temi sociali di rilievo che Tolo Tolo è riuscito a comunicare e di cui abbiamo bisogno e che, il pubblico dei termolesi e non, sembra davvero aver apprezzato confermando con applausi collettivi.

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