​“Per un pugno di dollari”: il famoso sigaro di Clint fu ‘inventato’ da Pierino Di Tonno di Montorio

Curiosità lun 15 giugno 2020
Spettacolo di Claudio de Luca
3min
​“Per un pugno di dollari”: il famoso sigaro di Clint fu ‘inventato’ da Pierino Di Tonno di Montorio ©https://www.optimagazine.com/
​“Per un pugno di dollari”: il famoso sigaro di Clint fu ‘inventato’ da Pierino Di Tonno di Montorio ©https://www.optimagazine.com/

MONTORIO NEI FRENTANI. Qualche settimana fa, Clint Eastwood ha compiuto 90 anni. Nel suo ciclo vitale ha vissuto tante storie sentimentali che hanno originato la nascita di 8 figli. Talune sue compagne, però, hanno tracciato del marito-attore una foto impietosa; ma, per i cinefili, egli rimane, sempre e comunque, l' “Uomo senza nome”, quello che ha collezionato un poker di Oscar, che ha creato l’ispettore Callaghan e che ha dato vita alla cosiddetta ‘trilogia’ del dollaro. Negli Anni ’60 formò un incredibile sodalizio con Sergio Leone. Fu scelto dal grande regista dopo che tanti altri interpreti avevano rifiutato la parte poi assunta da Clint in “Per un pugno di dollari” (e nei western che seguirono), tra l’altro riuscendo ad ottenerne la partecipazione nonostante un negoziato economico condotto al ribasso. La cosa curiosa è quella per cui l’attore detestava il fumo; ma, sulla base del copione, avrebbe dovuto tenere sempre, fra le labbra, un mezzo sigaro perennemente acceso. E fu proprio questa azzeccata imposizione scenica a porlo in contatto con un altro italiano, il fotografo molisano Pierino Di Tonno, nato a Montorio nei Frentani nel 1933 e morto in Canada (dove era emigrato sin dagli Anni ’50) nell’appena trascorso 2018.

Amico di grandi personaggi dello schermo (Federico Fellini, Gianmaria Volonté, Marlon Brando, Al Pacino, Robert De Niro, che aveva ascendenze di Ferrazzano; poi Marcello Mastroianni, Sofia Loren e Monica Bellucci), Di Tonno ebbe ad immortalarli tutti col suo obiettivo. Poi l’amicizia con questi grandi fece di più: gli consentì di comporre – poco a poco – una sorta di museo casalingo in cui trovarono posto fotografie e ricordi vari attorali di cui era stato reso destinatario. Una gran parte di questo materiale è stato acquisito dal Comune di Montorio che, nel 2019, in occasione dei 30 anni dalla morte di Sergio Leone, allestì una mostra. Col citato regista collaborò in “C’era una volta in America”; e quando questi gli chiese di trovargli un attore nuovo per girare il primo dei suoi “spaghetti western”, Di Tonno gli propose un ‘languariòne’ di 1,90 m. con due occhi freddi come l’acciaio.
Ne fece un personaggio, utilizzando qualche mezzuccio apparentemente da dozzina: un ‘cigarillo’ da tenere di continuo tra le labbra, facendolo roteare da destra a sinistra (e viceversa). Poi, ancora un ‘poncho’ ed un cappello avrebbero reso il Clint quel personaggio indimenticabile che
tutti abbiamo subito preso ad amare. Di Tonno suggerì il toscano al regista di “Per un pugno di dollari” perché le labbra dell’attore erano troppo piccole e bisognava fare qualcosa per rendere il suo personaggio un po’ meno esangue. Quel “toscano” era stato ‘tagliato’ proprio da Pierino che spesso seguiva il regista sul set cinematografico.

Il montoriese non fu solo fotografo, fu anche sceneggiatore. Fu lui che ispirò a Tornatore “Nuovo cinema Paradiso”, immaginato a seguito delle chiusure dei cinematografi di Montorio, di Vinchiaturo e di Casacalenda. In effetti, con quelle sale, veniva meno un piccolo-grande mondo di paese. Di Tonno morì ad 85 anni. La sua salute non era più quella di un tempo e stava convivendo con una traversìa che aveva reso tristi i suoi ultimi tempi. Sfrattato, non sapeva più come collocare i cimeli in suo possesso, relativi al gran mondo del cinematografo internazionale del tempo. Grazie ai galloni di decano dei fotografi canadesi, riuscì a smuovere il mondo politico al punto che il Parlamento canadese approvò una legge ‘ad hoc’ che vietava ai locatori di sloggiare inquilini ultrasettantenni. Dopodiché riuscì a ‘piazzare’ a Montorio nei Frentani il materiale fotografico e documentaristico accumulato nel corso della sua lunga esperienza artistica e lavorativa. Grazie a questi ricordi il piccolo Comune riesce puntualmente ad organizzare mostre ed eventi. Di recente il Paese ha tenuto un ‘rèndez-vous’ in memoria di Federico Fellini per il centenario della sua nascita. Chi conosceva Di Tonno lo definisce un anarchico d’altri tempi. Prima di morire, lasciò detto che non voleva funerali; e, in effetti, la
cerimonia funebre fu esclusivamente privata.

Claudio de Luca

TermoliOnline.it Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 02/2007 del 29/08/2007 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Emanuele Bracone

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Termolionline.it. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione