Luce calda o luce fredda, quale scegliere?

lun 27 luglio 2020
Termoli Doc di Emmanuel Di Biase
2min
Luce calda o luce fredda, quale scegliere? ©Termolidoc
Luce calda o luce fredda, quale scegliere? ©Termolidoc

Scegliere la luce giusta all’interno della propria casa è una decisione fondamentale e non sempre scontata, in quanto dipende dal tipo di ambiente che si intende illuminare. Per anni si sono utilizzate esclusivamente le lampadine ad incandescenza, che producono luce calda per via del colore che assume la lampadina durante l’utilizzo. Ad oggi invece, si utilizzano principalmente le lampadine a led, in grado di offrire uno spettro di colore ampio e intenso oltre ad avere il vantaggio di accendersi immediatamente a pieno regime e di durare molte ore in più.

Le lampadine a led possono avere una luce calda (gialla chiara) o una luce fredda (bianca-blu).

La differenza tra luce calda e luce fredda è data dalla temperatura di colore che è caratterizzata dalla sfumatura che assume la lampadina e si misura in gradi Kelvin: la luce calda ha una temperatura di colore inferiore ai 3300 gradi Kelvin; la luce fredda ha una temperatura di colore superiore ai 5300 gradi Kelvin.

Un criterio su cui è possibile basarsi nella scelta delle lampadine è l’arredamento della casa; se all’interno della stanza si ha un arredamento moderno, in genere si tende a preferire la luce fredda. Al contrario se si ha un tipo di arredamento più tradizionale, con mobili di legno, si sceglie la luce calda. Dal punto di vista psicologico, la luce calda viene percepita come morbida e avvolgente, quella fredda come dura e tagliente.

Vediamo insieme come illuminare ogni stanza della casa con la luce giusta:

– Cucina: in stanze dove si svolgono attività come cucinare e mangiare, che richiedono una buona visibilità, sono consigliate lampade a luce fredda perché hanno un’ottima resa in termini di luminosità.

– Zona studio: discorso analogo alla cucina, è più adatta la luce fredda, poiché affaticherebbe meno l’occhio.

– Soggiorno e camere da letto: questi ambienti confortevoli e di assoluto relax vanno illuminati in maniera soffusa, utilizzando luci calde e avvolgenti, in grado di trasmettere una sensazione di serenità; una luce troppo forte può risultare fastidiosa e inadeguata.

– Bagno: il bagno è un luogo dedito al relax, ma anche all’igiene personale, al trucco, ecc. È opportuno quindi distinguere la luce di fondo da quella funzionale, come ad esempio quella di uno specchio. In questo ultimo caso, è consigliata una luce fredda/neutra. Mentre, per l’illuminazione generale, si potrebbe osare una luce più rilassante, una luce calda.

In conclusione, la scelta del tipo di illuminazione è dunque molto importante e va ponderata con attenzione per ottenere il massimo grado di comfort ed efficienza in ogni stanza. Rimane il fatto che le preferenze possono comunque variare in base agli ambienti ed alle persone che li abitano.

Cosa diversa per la luminosità nei centri urbani, dove la luce calda dovrebbe obbligatoriamente illuminare tutte le città! E di questo ne parleremo in un altro articolo.

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