Parcheggi per bebè, disabili e donne in gravidanza

lun 25 luglio 2022
Veicoli al crocevia di Claudio de Luca
3min
Parcheggi rosa ©Web
Parcheggi rosa ©Web

Contributi ai Comuni per i parcheggi per bebè, disabili e donne in gravidanza.

Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità ha comunicato che - a far tempo da venerdì 22 luglio scorso - i Comuni possono presentare domanda per accedere ai contributi relativi: 1) agli ‘stalli rosa', adibiti alla sosta dei veicoli delle donne in gravidanza o di genitori con figli fino a 2 anni; 2) ai parcheggi riservati ai mezzi utilizzati dalle persone con disabilità motoria; 3) in relazione alla previsione della gratuità dei posti sulle strisce blu per le persone con difficoltà motorie qualora le aree loro riservate siano occupate. Per riceverli il Sindaco dovrà registrarsi sulla piattaforma e compilare l'istanza specificando, a seconda dei casi, gli estremi della deliberazione (o dell'ordinanza) ed indicando il numero previsto degli stalli rosa o dei parcheggi riservati alle persone con disabilità. Sono ammessi al contributo gli spazi realizzati dal 1° gennaio 2021 o che siano previsti nelle deliberazioni, i parcheggi per le persone con disabilità risultanti nelle Ordinanze emesse dal 1° gennaio 2021 al 9 novembre 2021 e la gratuità dei parcheggi sulle strisce blu decisa con Ordinanza emessa dal 10 novembre 2021 al 31 dicembre 2021. Il contributo è pari a 500 euro per ciascuno stallo rosa o posto riservato ai disabili mentre, per la gratuità della sosta, è riconosciuto un contributo forfetario di 1.000 euro. Per gli stalli rosa il contributo è ammesso fino ad un numero massimo, a seconda della fascia demografica del Comune.

Per i piccoli Comuni, con popolazione minore (o uguale) a 5.000 ab., il numero di stalli rosa ammessi a contributo è fino a 3, cosicché può arrivare a 1.500 euro. Per gli Enti tra 5.001 e 20.000 ab., quello massimo è di 6.000 euro (per 12 stalli); per quelli tra 250.001 ed un milione di ab. può arrivare a 150.000 euro (300 stalli), mentre per le città più popolose più raggiungere 300.000 euro se ne vengono realizzati fino ad un massimo di 600. Il Sindaco dovrà registrarsi alla piattaforma informatica “Contributo stalli rosa, accessibile direttamente dal portale-web del Mims e che sarà resa disponibile entro 60 gg. dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta ufficiale; quindi compilare l’istanza specificando, a seconda delle ipotesi: a) gli estremi dell’ordinanza o della deliberazione; b) il numero degli stalli rosa realizzati o in previsione; c) quelli da approntare o predisposti per la sosta dei veicoli adibiti al servizio delle persone con limitata capacità motoria; d) la previsione della gratuità della sosta per i veicoli delle persone disabili quando le aree di P loro riservate siano occupate. Il contributo risulta pari a 500 euro per ogni stallo realizzato o in via di realizzazione. Per la gratuità della sosta viene riconosciuto un contributo forfettario di 1.000 euro. Per gli stalli rosa il beneficio è riconosciuto fino ad un numero massimo graduato a seconda della fascia demografica. Si va da un numero massimo di tre per i Comuni al di sotto dei 5.000 ab., che pertanto possono ricevere non più di 1.500 euro, fino a un massimo di 600 stalli, con un contributo di 300.000 euro, per i Comuni con demografia superiore al milione.

“La mobilità è sostenibile soltanto se inclusiva”, ha precisato il Ministro Giovannini: “Agevolare negli spostamenti le persone con disabilità, le donne in gravidanza e le famiglie con bambini piccoli, riducendo al minimo i disagi e venendo incontro alle necessità delle persone più fragili, significa dare un segnale di attenzione concreto per migliorare la loro qualità della vita, soprattutto nei centri urbani di maggiori dimensioni, e assicurare il diritto alla mobilità alle persone più vulnerabili”. Il Ministro Stefani ha sottolineato che “il decreto viene anche incontro all’esigenza di velocizzare la procedura per la concessione ai Comuni dei contributi a loro dedicati per istituire degli spazi di sosta gratuiti, riservati alle persone con disabilità titolari di 'contrassegno unificato disabili europeo' (acronimo è 'Cude') nelle aree a pagamento, qualora risultino indisponibili gli stalli a loro riservati. Questo è sicuramente un ulteriore passo avanti nella direzione di garantire alle persone con disabilità il diritto ad una città accessibile. In questo modo i Comuni potranno procedere più celermente per adeguare i loro servizi alle esigenze di tutti i cittadini, compresi coloro che nel loro quotidiano incontrano spesso delle barriere”.

Per gli stalli “rosa” il contributo è riconosciuto secondo lo schema seguente:

N. massimo stalli Contributo massimo Fascia demografica

3 1.500 Minore o uguale a 5.000 ab.

12 6.000 5.001- 20.000

36 18.000 20.001 – 60.000

60 30.000 60.001 – 100.000

150 75.000 100.001 – 250.000

300 150.000 250.001 – 1.000.000

600 300.000 Maggiore di 1.000.000

Claudio de Luca

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