Biciclette, skate e hoverboard: le novità sulla strada

lun 25 febbraio 2019
Veicoli al crocevia di La Redazione
3min
Hoverboard ©luccaindiretta.it
Hoverboard ©luccaindiretta.it

Non finisce di sorprendere la tendenza del legislatore a legiferare troppo e, soprattutto, in modo straordinariamente cervellotico. Ne sia riprova la recente bozza di riforma del Codice della strada (per fortuna ancora in fase di dibattito parlamentare) che, tra alcune altre innovazioni discutibili ma interessanti, ne comprende una completamente campata in aria: il diritto che si vuole riconoscere ai ciclisti di percorrere le strade anche contromano. E. di fatti, nei centri abitati, dove il limite di velocità sia di 30 kmh, potranno andare contromano, "indipendentemente dalla larghezza della carreggiata e dalla massa dei veicoli autorizzati al traffico". Rimane chiaro che si tratta di tentativi atti ad incentivare l'uso della bici (che peraltro nelle città pianeggianti appare già alquanto tollerato senza bisogno di additivi). Ma da qui a concedere addirittura una sorta di “valigia diplomatica” che permetterebbe ai ciclisti di fare quel che aggrada loro, ce ne corre.

L'idea è talmente folle che è sperabile non venga mai tramutata in legge. Discutibile (e populista) anche l'innalzamento del limite di velocità autostradale a 150 kmh, Non sono troppi se il fondo-strada è pulito, se il traffico è scarso e la visibilità è buona; ma non può essere questo il problema da risolvere con riferimento ai limiti. Il vero nodo è il criterio con cui i Comuni appongono i loro limiti sulle strade, un criterio che sembra pensato apposta per raccattare multe. Tornando a bomba, questa dei ciclisti contromano è una vera idiozia da iscrivere in quella tendenza a non essere mai concreti nell'azione legislativa e sempre sopra le righe; insomma provocatori ed estremi. La bicicletta è un veicolo, se investe una persona, anche a bassa velocità (venti, venticinque kmh), può fargli molto male, sbalzandolo a terra. C'è chi ne è morto. Per di più, anche se la bicicletta ingombra poco, se il ciclista la dirige a centro strada, diventa un bersaglio mobile.

Altre novità? Niente più smog per i ciclisti che agli incroci - o davanti ai semafori - sono costretti ad accodarsi alle auto incolonnate. Avranno loro la precedenza, così come succede in diversi Paesi al mondo, ‘in primis’ in Olanda. Il nuovo Codice della strada, in discussione in Commissione trasporti alla Camera prevede uno spazio ‘ad hoc’, una striscia di arresto avanzata. In pratica i Comuni dovranno indicare una doppia linea (di cui una per le bici) davanti ai semafori e agli stop. Ma la rivoluzione non finisce qui, mentre - in Commissione - sono in corso le audizioni. Il testo di legge della maggioranza (lo sta portando avanti in particolar modo Scagliusi dell’M5s, Capitanio e Morelli della Lega) non è blindato. Prevede parcheggi 'rosa' per le donne in gravidanza, lo stop al fumo e all'utilizzo dei telefonini alla guida, l'aumento delle sanzioni per i trasgressori e dei limiti di velocità sulle autostrade a tre corsie (elevato a 150 km/h).

Per quanto riguarda le bici-contromano la misura è già stata sperimentata in diversi Paesi e, secondo gli studi dei ricercatori non comporta un aumento dei rischi per incidenti stradali. In ogni modo è previsto che sia il Sindaco a dover emanare un'ordinanza e che la possibilità di "circolare anche in senso opposto a quello di marcia rispetto agli altri veicoli" sia segnalata da un pannello. I ciclisti inoltre avranno la possibilità di circolare nelle corsie ora riservate solo ai taxi e agli autobus e di parcheggiare in aree adibite dal comune altrimenti sui marciapiedi e all'interno delle zone pedonali. Diversi emendamenti presentati in Commissione prevedono l'obbligatorietà dell'utilizzo del casco e gli incentivi per acquistarlo. Mentre per quanto riguarda i motociclisti la maggioranza sta confrontandosi sull'eventualità di inserire l'obbligo di indossare un abbigliamento 'tecnico' di sicurezza. Le moto elettriche potranno circolare anche in autostrada. Infine, con il disegno di legge M5s-Lega, gli ‘skate’, i monopattini e gli ‘hoverboard’ dovrebbero entrare a far parte - per la prima volta - del Codice della strada. E’ in corso un dibattito per vedere se potranno circolare solo nelle piste ciclabili.

Claudio de Luca

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