La procedura corretta per organizzare una gara di kart nel centro abitato

lun 09 settembre 2019
Veicoli al crocevia di Claudio de Luca
2min
Kart nel centro abitato ©Terminal Milazzo
Kart nel centro abitato ©Terminal Milazzo

Viene depositata in Comune una richiesta di licenza per l’attivazione di un circuito per veicoli ‘karts’ ed è l’Ufficio di Gabinetto del Sindaco a dovere provvedere in proposito, sentiti i vari Settori competenti in materia di simili manifestazioni. Il depositante ha chiesto il titolo abilitante per tenere, su di un itinerario cittadino, lo svolgimento di una manifestazione con l’impiego di tali speciali veicoli che, naturalmente, gareggeranno in velocità. Allora, come occorre corredare l’istanza?

Preliminarmente occorre chiedere un sopralluogo alla Federazione kartistica che verbalizzerà in proposito. Il documento amministrativo va esibito alla Commissione provinciale di vigilanza sugli spettacoli che dovrà pronunciarsi in ordine alla idoneità della pista e degli impianti creati – per la contingenza - a supporto dell’attività. Poi occorre munirsi del Nulla osta della Siae (‘aut similia’) ed esibire la certificazione relativa alla polizza contratta con un’Agenzia a copertura dei rischi di genere. Nella sostanza la manifestazione che si intende proporre ha carattere di trattenimento pubblico e - a sua regolamentazione - valgono i contenuti della Circolare del Ministero del turismo e dello spettacolo n. 8912/T. GoK del 20 dicembre 1961 (e successive). Infine il titolo abilitante verrà rilasciato ai sensi degli artt. 8, 9, 10 e 68 Tulps e 116 (e seguenti) del Regolamento per l’esecuzione.

Tutto cio posto, il sindaco rilascerà licenza per gestire il circuito descritto su cui potranno gareggiare gli speciali veicoli in questione, sotto l’osservanza delle disposizioni vigenti in materia e delle prescrizioni dettate dalla Federazione competente e dalla Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, che – allegate al titolo – formeranno parte integrante e sostanziale del provvedimento autorizzatorio.

Naturalmente l’organizzatore dovrà non apportare modificazioni o trasformazione alcuna al circuito, ai servizi ed agli impianti nonché a tutta la zona riservata ai ‘box’; dovrà assicurarsi, prima della manifestazione, a mezzo dei propri Uffici (che verbalizzeranno in proposito), lo stato della recinzione stabilita con riguardo a tutto il perimetro della zona adibita a pista e servizi connessi. Ciò per impedire il passaggio di estranei in zone non controllate. La pista dovrà essere tenuta costantemente pulita e sgombra da qualsiasi oggetto che possa intralciare la marcia dei veicoli, esigendo la massima cura nella manutenzione stessa per impedire la formazione di avvallamenti pericolosi, specie quando vi si possa raccogliere acqua piovana. Il rifornimento di carburante per i ‘karts’, e gli eventuali depositi degli stessi, debbono distare almeno 30 metri dalla zona riservata al pubblico.

Analoga distanza deve correre dalla zona di parcheggio degli autoveicoli del pubblico. I veicoli ‘karts’ ammissibili in pista contemporaneamente dovranno essere uno ogni 30 metri. L’organizzatore dovrà provvedere, personalmente ed a mezzo di suoi tecnici di fiducia (o comunque di persone di provata capacità e competenza), alla più attenta vigilanza e controllo, sul posto, dell’attività svolta sul circuito, di modo che non sia esposta a pericolo l’incolumità degli utenti e del pubblico, esigendosi assolutamente: 1) che non avvengano urti fra i ‘karts’ in corsa; 2) che il sorpasso sia sempre favorito dai conduttori degli altri ‘karts’; 3) che l’utente, in caso di arresto del proprio veicolo, si porti con prudenza ai margini della pista; 4) che i piloti si fermino immediatamente in caso di pericolo da segnalarsi con una bandiera rossa. L’organizzatore provvederà, altresì, al servizio di assistenza sanitaria e di pronto soccorso per i casi di infortunio, e chiederà l’assistenza della Forza pubblica per la manifestazione ed il servizio antincendi dei Vigili del fuoco.

Claudio de Luca

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