​Tassa di proprietà, libretto, targhe ed assicurazioni: cosa cambierà nell’anno che verrà

lun 09 dicembre 2019
Veicoli al crocevia di La Redazione
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Rc Auto ©Web
Rc Auto ©Web

I correttivi al decreto fiscale collegato alla manovra di fine anno – approvati dalla Commissione Finanze della Camera – prevedono tantissime novità nel settore automobilistico. Sarà concessa alle famiglie la possibilità di pagare il premio più basso), ma soprattutto sono state previste importantissime novità in materia di tassa di proprietà dei veicoli. A partire dal 1° gennaio del 2020, tutti i versamenti dell’imposta sull’automobile dovranno avvenire sul circuito PagoPA, precisato di seguito. In realtà, nella gran parte dei casi, era già così dal 2019, ma ora si chiude il canale che le Agenzie di pratiche-auto conservavano tuttora per i pagamenti su veicoli intestati a residenti in altre Regioni, inizialmente esclusi da PagoPA. Ora che, in questo circuito, sono stati integrati i versamenti di questo tipo, non c’è più ragione di mantenere un canale alternativo.

Per quanto riguarda l’assicurazione auto obbligatoria oggi persistono grosse differenze tra il costo di una polizza in classe 1 ed una in 14^ (per i neopatentati). Se poi, oltre alla polizza base con cui ci si tutela dai possibili rischi riconducibili alla propria responsabilità di guidatore con altre opzioni, si scegliesse di accendere un’assicurazione furto-incendio, il prezzo schizzerebbe davvero in alto. Perciò qualsiasi intervento che vada a limitare il costo per le famiglie è da accogliere con favore, senza contare che il numero di auto che circolano senza assicurazione rimane un problema annoso. Per quanto concerne la polizza-rca sarà introdotto un ‘bonus’-famiglie (emendamento M5s) che va nella direzione di una responsabilità più equa. Se arriverà – com’è probabile – l’ok finale, si potrà beneficiare della fascia assicurativa più bassa fra tutti i veicoli del nucleo familiare.

Una sola e unica classe di merito per tutta la famiglia, sia per le auto che per moto e motorini.
Oggi il Codice delle assicurazioni prevede che, nelle famiglie, si possa acquisire – solo per la stessa tipologia di veicolo – la classe di merito più favorevole rispetto a quella dell’ultimo attestato di rischio conseguito su di un veicolo già assicurato: quindi ad un figlio neo-patentato o ad un altro componente del nucleo familiare (anche di coppie conviventi) che acquistava un’auto o una moto, poteva essere attribuita la classe di merito più bassa di un familiare. Ora questa possibilità sarà valida anche per il rinnovo di contratti già stipulati e sarà valida anche per moto e scooter, quindi per tipologie diverse di veicoli, purché vi sia assenza di sinistri con responsabilità negli ultimi 5 anni

Sono state anche previste nuove norme per contrastare l’evasione del ‘bollo’; cosicché le nuove regole consentono l’incrocio delle banche dati Aci-Pra (che contengono tutti i dati dei veicoli) con quelle delle Regioni (che sono le destinatarie delle tasse automobilistiche dovute dagli intestatari degli automezzi) . Nella sostanza, quelle che prima erano informazioni distinte, sono state messe insieme allo scopo di farle interagire. In tal modo, si potranno integrare i dati dei due archivi, attualmente separati e non comunicanti, in maniera da verificare più agevolmente chi abbia pagato ilbollo’e chi no. Le targhe automobilistiche passeranno all'Agenzia delle entrate la cui banca-dati si arricchirà con le cifre presenti nel Pra, grazie ad un emendamento congiunto della grillina Carla Ruocco e del ‘dem’ Gian Mario Fragomeli, componenti della Commissione finanze (decreto fiscale n. 124/2019 varato al fine di contrastare l'evasione delle tasse automobilistiche). L’innovazione consentirà di acquisire i dati delle tasse automobilistiche al Pra "per assolvere transitoriamente alla funzione di integrazione e coordinamento dei relativi archivi". I dati saranno resi disponibili all'Agenzia delle entrate, alle Regioni ed alle Province. Questi enti gestiranno le banche-dati in comune sulla scorta di un disciplinare con il Pubblico registro automobilistico.

Claudio de Luca

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