Incidenti e danni al patrimonio pubblico: "Una proposta ai Comuni per risparmiare"

lun 02 marzo 2020
Veicoli al crocevia di Claudio de Luca
3min
La transenna divelta sul ponte della ferrovia ©Termolionline.it
La transenna divelta sul ponte della ferrovia ©Termolionline.it

"Una proposta ai Comuni per risparmiare". Quando si verifichino incidenti stradali sul territorio comunale, il Sindaco ha l’obbligo di ripristinare le condizioni di viabilità. Però questa attività ha un costo vivo che si potrebbe recuperare dalle Compagnie assicurative dei soggetti coinvolti nel sinistro. I Comuni non si curano di questa opportunità conseguibile a costo zero, convenzionandosi con Aziende che operano nel ramo e che provvederanno ad effettuare i lavori di ripristino della sede stradale per rifarsi poi sulle polizze di chi sia rimasto coinvolto negli incidenti. Il Codice della strada disciplina (art. 14) le responsabilità di un Ente proprietario di una infrastruttura stradale, conferendo ai Comuni l’obbligo di ripristinare, nel minor tempo possibile, le condizioni di viabilità originarie e la sicurezza di un’area che sia rimasta interessata da incidenti o dalla presenza di liquidi inquinanti, di residui solidi e di altri materiali, ovviando a condizioni potenzialmente pericolose per la fluidità del traffico, dell'ambiente o della salute pubblica, risolvendo con la massima tempestività, oltre ai blocchi di traffico originatisi, pure la problematica causata dai veicoli abbandonati.

Per ciò stesso è interesse dei sindaci predisporre la gestione complessiva dei sinistri stradali, della sicurezza della circolazione e della tutela dell'ambiente, al fine di individuare la soluzione più efficiente, efficace e conveniente in relazione alle specifiche responsabilità attribuite dalla legge (artt. 14 e 211 Cds); la bonifica ambientale tramite rimozione, recupero e trattamento dei veicoli e rimorchi in istato di abbandono, costituenti rifiuti speciali(ex-art. 460 del D.M. 22 ottobre 1999 e dlgs n. 152 del 2006); il ripristino della situazione originaria dopo i danni inferti alle infrastrutture stradali a seguito di incidenti o di gravi "sversamenti" o di dispersione di merci/materie pericolose/infettanti/tossiche, comunque trasportate, richiedenti bonifica del territorio. Tutto ciò sulla scorta dell’obbligo sancito in capo ai Comuni di intervenire in ogni situazione di "incidente rilevante" (legge “Seveso”, n. 334/1999).

Or bene, è di tutta evidenza che detti interventi, quando attivati in proprio, abbiano un costo che è opportuno scaricare sulle Compagnie di assicurazioni.

Altrove, Amministrazioni territoriali e concessionarie autostradali hanno ritenuto opportuno rivolgersi a Gruppi operativi sull'intero territorio nazionale che, grazie ad una struttura di tipo imprenditoriale, sono in grado di gestire la problematica nel suo complesso, garantendo la messa in sicurezza della viabilità, la bonifica dell'area, il ripristino delle infrastrutture eventualmente danneggiate nonché la rimozione ed il trattamento dei veicoli abbandonati. Grazie alla specializzazione acquisita, queste Aziende riescono ad ottenere dalle Compagnie il pagamento degli interventi eseguiti rifacendosi sulle polizze di responsabilità civile auto. Di conseguenza, sono in grado di svolgere il servizio, in nome e per conto di un’Amministrazione comunale che le abbia delegate, attivandosi verso i soggetti di cui all'art. 2054 C.c. per ottenerne il risarcimento dei danni derivati dall'incidente, comprensivo sia dei costi di intervento che del danno patrimoniale, riferito esclusivamente agli sversamenti inquinanti (liquidi e/o solidi) di stretta dotazione funzionale dei veicoli coinvolti o al danneggiamento delle infrastrutture stradali e/o pertinenze.

A fronte dell'affidamento, il Comune beneficia di un credito di servizi prestabilito, commisurato all'entità dei rimborsi ricevuti da chi abbia danneggiato la sede stradale e le sue pertinenze, sempre che i materiali siano di stretta dotazione funzionale dei veicoli coinvolti e del materiale trasportato, nonché il ripristino degli eventuali danni alle infrastrutture stradali. Dal che si deduce l’interesse del Comune alla sperimentazione di simili affidamenti ad un'Azienda specializzata, mediante sottoscrizione di un’apposita convenzione. Tale indirizzo - anche in relazione al credito di servizi che ne deriva (si tratta pur sempre di introiti da destinare ad interventi finalizzati alla sicurezza della circolazione e alla tutela dell'ambiente) - risponde ai principi di efficienza, di efficacia e di adeguatezza dell'azione amministrativa in relazione agli scopi sociali demandati alla competenza di un Comune.

Claudio de Luca

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