Il Golf club di Termoli cresce: iscritti raddoppiati e in arrivo le prime 3 buche del basso Molise
TERMOLI. L’estate 2021 porterà in dote le prime buche di un campo da golf nel basso Molise e naturalmente saranno del Golf club di Termoli, in contrada Pozzo Pisano, che dal 2015 ha sdoganato questa meravigliosa disciplina sul nostro territorio.
Sono trascorsi oltre otto mesi e mezzo dall’Open day con cui Termolionline propose in diretta l’avvio della stazione 2020.
Nonostante la pandemia, il club, che ha raddoppiato i suoi iscritti in questo periodo e non è un fattore secondario, considerando i tempi che stiamo vivendo, ha deciso di investire ulteriormente, venendo incontro alle esigenze degli appassionati, ma con uno step graduale, che permetterà lo sviluppo di agonismo e passione, senza abbandonare quel campo pratica che tanto ha fatto nella promozione di uno degli sport a maggior contatto con la natura.
Il biglietto vincente della location è la visuale magnifica sulla valle del Sinarca, dove a pochi chilometri dal centro urbano e dal litorale, si respira aria pura.
I lavori per la realizzazione delle tre buche sono in pieno svolgimento e se tutto andrà per il verso giusto, verranno battezzate tra la fine di luglio e i primi di agosto.
Si preannuncia un’estate magistrale a colpi di drive, ferri e legni, col percorso che circonda il campo pratica e che si incastona nell’ambiente circostante, tra bunker di sabbia, ben 4, le insidie più grandi per chi vuole portare a termine col minor numero possibile di colpi il tracciato da par 11 e anche un laghetto.
Insomma, ce ne sarà per tutti i gusti.
«Il nostro circolo sta crescendo, nonostante la pandemia, e vogliamo far evolvere il nostro progetto. Sarà un campo promozionale e stiamo attendendo anche l’omologa da parte della FederGolf nazionale – ci illustra Ida Masciantonio – e noi ringraziamo chi si è iscritto al nostro club poiché l’ha fatto anche con lo spirito di darci una mano ad ampliare i nostri orizzonti e quelli degli appassionati».
Il percorso raddoppierà le superfici a disposizione degli sportivi, dei praticanti e di chi vorrebbe approcciarsi al golf, passando da 2,5 a 5 ettari, con le tre buche divise in due par 4 e un par 3, sempre supportati da storici soci del campo pratica e soprattutto dall’istruttore di club Giancarlo Mancini.
I principianti potranno così passare dal campo pratica alle tre buche, senza dover necessariamente recarsi in un campo fuori regione, che in un’era così delicata per gli spostamenti non è opzione secondaria, anzi.
Ci sarà spazio anche per la componente agonistica, con tornei inter-circolo.
Working progress, entro una settimana arriveranno i green e a fine mese ci sarà la semina dei fairway.
«I green sono bellissimi, la buca più difficile sarà la 2, col doppio bunker – ha riferito la Masciantonio – ma ora punteremo forte sui giovani e riallacceremo i contatti con le scuole. Il golf non è sport d’élite, ma seguito da quando si è piccoli insegna l’etichetta e il fair-play. Sono loro a dover portare avanti questo sport, che è quello per eccellenza delle regole».
E come sottolineammo anche in vista dell’Open day 2020: «E’ un posto davvero rilassante, dove c’è anche la socializzazioni tra ospiti, soci e visitatori, e poi il golf è uno sport che coinvolge tutto il nostro corpo – afferma Ida Masciantonio – e fa bene sia al fisico che alla mente». In effetti è proprio così ed è delizioso assistere a batterie di intere famiglie che sparano colpi a decine e decine di metri di distanza, quale altra disciplina offre questo? Adulti e ragazzi, genitori e figli accomunati dalla passione sportiva, con sacca e mazze rigorosamente tenute a puntino».